Napolitano a Vinitaly 2010

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Storica visita del capo dello Stato che è rimasto colpito dalla realtà fieristica di Verona e dalla bellezza di Vinitaly, evento ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo

Il presidente Giorgio Napolitano si è recato in visita a Vinitaly e in un discorso tenuto davanti a numerosi presenti si è mostrato molto impressionato dalla realtà fieristica di Verona e dalla bellezza di Vinitaly e degli stand delle Regioni visitate.
Ringraziando a nome di Veronafiere e di tutti gli espositori di Vinitaly, Sol, Agrifood ed Enolitech per aver accettato l’invito ed essere presente, il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, ha annunciato l’idea condivisa con il presidente della Repubblica di indire un concorso per realizzare la bottiglia celebrativa del 150° dell’Unità d’Italia, da presentare insieme a Vinitaly 2011.
Il vino italiano si conferma dunque uno dei portabandiera all’estero delle eccellenze italiane ponendosi, unitamente all’offerta gastronomica regionale, come un bene culturale a tutti gli effetti.
L’Italia, infatti, non è soltanto il primo esportatore mondiale di vini in bottiglia in quantità e il secondo in valore dopo la Francia, ma detiene molte altre posizioni rilevanti nei vini spumanti, nei vermut e in prodotti derivati come l’aceto.
Le rilevazioni effettuate dichiarano che nel 2009 l’export italiano di vini in bottiglia è cresciuto del 2,7% in quantità, mentre quello francese è diminuito dell’8,1%. L’export italiano in valore secondo l’Eurostat è diminuito dello 0,8%, quello della Francia del 10,1%. Il peso del settore vini, spumanti e altri vini speciali nel surplus commerciale con l’estero del made in Italy è costantemente cresciuto negli anni fino a toccare un massimo storico del 3,5% proprio nel 2009.
L’economia italiana riparte dunque dal vino? I segnali sono sicuramente incoraggianti, nonchè di buonissimo auspicio.
Nel frattempo, per ricordare la sua visita storica a Vinitaly, al presidente Napolitano sono state donate tre bottiglie di Acinatico del 1928 antesignano di un grande vino quale è oggi l’Amarone, mentre alla signora Clio è stata donata una litografia dell’Arena di Verona risalente all’800, anno di fondazione dell’Unità d’Italia che della Fiera di Verona.

 

Carlo Valente

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