Malta, terra di giganti

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Un viaggio affascinante alla scoperta della splendida perla del Mediterraneo

In un contesto naturalistico che rimanda continuamente all’avventura, templi ipogei, costruzioni rupestri e altari millenari invitano a comprendere di più quella cultura megalitica che nel neolitico ha invaso le coste britanniche, francesi e portoghesi, ma che a Malta pare aver trovato la sua massima ispirazione. La sua espressione più alta è senza dubbio l’ipogeo di Hal Saflieni (nei pressi della capitale, poco all’interno), patrimonio UNESCO, e oggi finalmente visitabile: un tempio di tre piani interamente scavato nella roccia e attestato al IV millennio a.C., la cui progettualità non trova simili al mondo. Ma non dimentichiamo i templi gemelli di Mnajdra e Hagar Qim, sul mare, l’imponente Tarxien o i santuari di Gozo, la cui maestosità è senza paragoni al mondo.  
Per tornare ai giorni nostri e riprendere contatto con il mondo, nulla è meglio di un tuffo alla St. George’s Bay (con lunga spiaggia sabbiosa e diverse possibilità di escursioni in barca) per finire con una visita al mercato del pesce della meravigliosa Marsaxlokk, ovvero “porto del sud” (in antico fenicio). Qui, tra barche tradizionali da pesca e marinai disponibili a mostrarvi trucchi del mestiere, potrete persino acquistare balocchi e vestiti fatti a mano dagli abitanti del paese, che nei giorni di mercato aprono le loro case ai visitatori. Un bazar, insomma, per avere dei ricordi per nulla banali, come l’isola che li ha prodotti.
Foto e testi di Massimo Frera
 
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