Maremma, tra etruschi, terme e colline

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Tra la Toscana e il Lazio, tra la costa tirrenica e i rilievi preappenninici dei monti Volsinii, si adagia un territorio selvaggio quanto sorprendente, aspro, eppure magico

Poco distanti le famose terme di Saturnia, alle quali si affiancano da poco quelle di Sorano – con un lago termale a cielo aperto – o quelle libere del Bagnaccio o del Bullicame, da godersi anche sotto il cielo stellato della Tuscia viterbese. L’acqua del sottosuolo è anche quella dello splendido Lago di Bolsena, che non conosce affluenti o defluenti e la cui temperatura non scende mai sotto i 17°C. La sponda sud è totalmente dedicata ad oliveti mentre quella nord conosce una fitta vegetazione: tuffarsi in questo pescosissimo specchio d’acqua è un toccasana per il corpo e per lo spirito. Lo stesso accade con il Fiume Fiora, dall’acqua più fresca, ma sempre pura. Proprio il fiume è da seguire per notevoli percorsi di trekking, che portano ad eremi medievali di incredibile bellezza – come quello di San Colombano (VT) interamente scavato nella roccia e adornato con affreschi di rara bellezza – o a parchi archeologici di risalto internazionale – come quello di Sovana.
Non si possono evitare passeggiate a cavallo tra colline e sentieri densi di profumi. Oltre cinquanta le cosiddette “vie cave” o “tagliate” presenti nella zona. Si tratta di profondi e colossali percorsi intagliati nel tufo, opere enigmatiche uniche al mondo, attribuite agli Etruschi e realizzate scavando roccia dai poggi fino a valle. Alte anche 25 metri, lunghe 600 metri e larghe circa 4, le vie cave ospitavano lunghe processioni misteriche e ancora oggi viene naturale ripercorrerle in silenzio.
Perdersi e ritrovarsi, dimenticare il tempo, farsi attraversare dalla natura e dalla storia antica. Gli itinerari in Maremma sono in grado di regalare momenti piacevoli fuori dalle solite trafficate vie per un week-end che permetta ancora di respirare l’avventura e la scoperta.

 

Foto e testi di Massimo Frera

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