Sicis Nex Art al Salone del Mobile 2010

Sicis continua ad ampliare i propri orizzonti, dimostrando come il mosaico non abbia limiti di utilizzo.
Oltre il decoro architettonico, già supremo linguaggio espressivo, e oltre la stessa bottega artigiana, Sicis si spinge verso nuove forme artistiche.
Sicis Next Art è design d’autore puro interpretato da veri e propri artisti.
Non solo oggetti d’arredo, ma opere uniche, che si arricchiscono dell’unione simbiotica fra la composizione di base e le vibrazioni che le mille sfaccettature del mosaico sanno aggiungere in termini di luce, impatto materico, tridimensionalità. Un lavoro all’unisono tra l’artista e il maestro di mosaico. La tessera diventa così veste sofisticata.
Come si conviene a opere di grande levatura, tutte le collezioni saranno proposte in edizione limitata.
Sicis Next Art entra nel mondo del design in occasione del Salone Internazionale del Mobile e sceglie Carla Tolomeo per proporre la prima collezione. Le sue creazioni sono sedie e poltrone con sedute in velluto di pregiata seta, eredità di antiche tecniche artigiane, e schienali decorati in mosaico. Come pennellate di riverberi colorati, le tessere di mosaico diventano sigillo, attestazione. Quasi a suggellare la grandezza dell’opera-scultura, la cui anima scaturisce dalla forma e si appropria dello spazio. Questi sono oggetti che trascendono il classico design. Surreali, metafisici: con gli schienali che si lanciano verso l’alto e diventano trono sontuoso, tra schegge di colori che inventano rêverie e girotondi di brividi.
Sicis Next Art non è che la prima tappa di un’evoluzione importante e altre saranno le divisioni che la maison si appresta a lanciare nel futuro prossimo: progetti ambiziosi, che daranno spazio al continuo proliferare di idee per esprimersi in tutta la loro carica innovativa, prendendo vita da un preciso sapere.
La storica tradizione ravennate del mosaico artistico si riappropria di una dimensione pura e rivive in quella terra di arte antica: solo così il mosaico diventa vivo, perché solo così le mani dell’artista creano e sentono. Sentono la forma, il colore, la superficie; trasformano il sentimento in arte e l’arte in mosaico.