Emozioni in Terracotta, Modena

A dal 21.03.2009 al 07.06.2009

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Dal 21 marzo al 7 giugno 2009 il Foro Boario di Modena ospita una mostra dedicata a Guido Mazzoni e Antonio Begarelli. Sculture del Rinascimento emiliano

Emozioni in Terracotta. Guido Mazzoni e Antonio Begarelli. Sculture del Rinascimento emiliano. Una mostra pensata e attesa, dal 21 marzo al 7 giugno 2009 il Foro Boario di Modena ospita la prima mostra dedicata  ai plasticatori modenesi Guido Mazzoni e Antonio Begarelli, giudicati i massimi interpreti della scultura in terracotta del pieno Rinascimento padano.
L’espressione intensa dell’arte di Mazzoni viene contrapposta allo stile più classico di Begarelli, popolare e teatrale il primo, statuario e universale il secondo.
Promossa dal Comune di Modena – Museo Civico d’Arte, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Soprintendenza per i Beni storici artistici ed etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, con la partecipazione del Gruppo Hera, la mostra, curata da Giorgio Bonsanti (Professore ordinario di Storia e tecnica del restauro all’Università di Firenze e Coordinatore scientifico del Centro Europeo di Ricerche sul Restauro) e Francesca Piccinini (Direttrice del Museo Civico d’Arte di Modena), celebra la grandezza assoluta di questi due artisti colti e raffinati, la cui fama si estese fin dal Cinquecento al di là del ristretto ambito locale, superando anche i confini della penisola italiana.
La materia delle loro figure è la terracotta, così tipica nella tradizione emiliana per l’indisponibilità di marmi o pietre adatte, e al contrario la facile reperibilità dell’argilla. Di questa tecnica, Mazzoni e Begarelli sono forse i due massimi esponenti nella tradizione artistica italiana. Insufficientemente conosciuti anche fra gli “addetti ai lavori”, mentre in vita avevano incontrato ampio consenso, i due attendevano un’esposizione che li riproponesse al pubblico e li gratificasse dell’ammirazione che meritano. Si tratta indubbiamente di due fra i massimi scultori dell’intera storia dell’arte, anche se si espressero unicamente nella scultura di formatura (“per via di porre”) e non per intaglio (“per via di tòrre”, di togliere, come nel marmo o la pietra).
“Guido Mazzoni e Antonio Begarelli furono protagonisti indiscussi della scultura del Rinascimento – nota la curatrice della mostra Francesca Piccinini -, accostati in passato in virtù delle comuni origini, dell’utilizzo pressoché esclusivo della terracotta, ritenuta una tecnica tipicamente modenese e di un presunto, ma infondato rapporto di discepolato, dedotto dalla comune appartenenza a quella stagione rinascimentale che in tutta la penisola si è manifestata come il momento forse più alto e originale della storia dell’arte italiana, declinandosi tuttavia in molteplici e feconde variabili geografiche e temporali, queste ultime particolarmente significative nel caso nostro. Mazzoni e Begarelli distano infatti tra loro cronologicamente una cinquantina di anni appena, essendo nato presumibilmente il primo intorno al 1450 e il secondo al 1500, ma esprimono attraverso la loro produzione artistica modi di pensare, idee e convinzioni appartenenti a due stagioni profondamente diverse”.

Informazioni:

Emozioni in Terracotta. Guido Mazzoni e Antonio Begarelli. Sculture del Rinascimento emiliano

Foro Boario Via Bono da Nonantola, 2 Modena

21 marzo – 7 giugno 2009
Orario mostra: da martedì a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 19.00; lunedì chiuso

Ingresso: intero: 8 euro; ridotto: 6 euro (gruppi, categorie convenzionate, ragazzi 14-18 anni); ridotto euro 3 (scuole); gratuito over 65 anni e under 14 anni

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