Vacanze nelle storiche masserie della Puglia

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Un’idea suggestiva per le vacanze estive è un’itinerario inedito che attraversa la Puglia tra antiche masserie, sapori tradizionali e panorami mozzafiato…

Ulivi millenari attraversati da una leggera brezza, campi di grano trapunti dal rosso dei papaveri, margherite gialle e fiori viola di tarassaco fanno del paesaggio della Puglia uno scenario che mozza il fiato, già al primo sguardo. Meta ideale per le vacanza di primavera o per l’estate, il tacco d’Italia offre molte opportunità di sistemazioni, dall’albergo al Bed & Breakfast, ma il modo più suggestivo di trascorrere un periodo di relax è alloggiare in una masseria. Splendide dimore rurali, una volta lontane dai centri abitati, si trovano oggi, causa l’espandersi dei paesi, a pochi minuti d’auto da centri che offrono tutto quello che la vita moderna richiede. Basta, però, entrare in quella che era un tempo l’aia della casa, dove veniva “battuto” il grano, per immergersi improvvisamente in una dimensione lontana nel tempo e ritrovare sensazioni perdute, dagli intensi profumi della terra al cielo limpido, di un azzurro intenso che in città abbiamo dimenticato…!
Non basta, però, dire masseria, perché queste abitazioni ristrutturate sono di diversa tipologia: si spazia dalla casa prettamente rurale, spesso ristrutturata in modo da rispettare materiali e strutture di una volta, fino ad arrivare alla vecchia torre di avvistamento,  trasformata in una stupenda struttura ricettiva a cinque stelle, non priva di un’attrezzatissima spa e di una piscina immersa nel verde.


* La Masseria San Domenico si trova a Savelletri di Fasano (Br) ed il suo nucleo centrale è costituito da un’antica Torre d’avvistamento del XV secolo, che svetta sugli splendidi colori del mare Adriatico, lì a pochi passi. Immersa in una proprietà di circa 100 ettari, coltivata ad ulivi, vigneti ed agrumi e ricca di un’ infinita  varietà di piante della macchia mediterranea,  è stata restaurata con  cura meticolosa  ed aperta al pubblico come resort 5 stelle lusso nel 1996, per offrire agli ospiti un’atmosfera accogliente, di rara eleganza, e senza tralasciare  riferimenti alla storia delle dimore rurali pugliesi.
Nell’ottica di un relax totale,  la masseria non è aperta ai bambini ed offre una spettacolare piscina di acqua salmastra circondata da rocce naturali, una seconda piscina a livello più alto, nell’uliveto, una spiaggia riservata a pochi metri dall’ingresso principale della Masseria, una Spa con ampia palestra Technogym.  Nel centro benessere si possono fare trattamenti di talassoterapia, realizzati con  acqua di mare  prelevata dalla falda sotterranea a 400 metri di profondità; filtrata e resa battericamente pura, riscaldata a 37 gradi secondo il protocollo della talassoterapia, è immessa nel circuito del centro che si avvale di apparecchiature all’avanguardia.
Da provare l’ottima cucina, realizzata con cura, con ingredienti provenienti dalle terre della masseria stessa; molte le proposte di squisiti piatti tipici pugliesi, anche a base di pesce fresco proveniente dal vicino porto peschereccio di Savelletri.
In più, a solo due chilometri un suggestivo campo da golf a 18 buche, tutte vista mare, appartenente alla stessa proprietà, che propone anche un’altra splendida masseria ristrutturata, la Masseria Cimino, visibile già dalla prima buca del San Domenico Golf. La Masseria Cimino è una Masseria con Torre costruita nel 1700 a pochissimi metri dal mare ed all’interno degli scavi archeologici dell’antica città romana di Egnatia, risalente al VI sec.a.C.
Degli antichi massi che cingevano le mura di Egnatia ci si servì proprio nel 1700 per costruire la Masseria Cimino, sulle cui mura sono ancora oggi visibili delle antiche incisioni di epoca romana.

 

* La Masseria Cimino, circondata da orti ed uliveti secolari, era un centro agricolo di dimensioni piuttosto rilevanti, che serviva per la coltivazione dei campi e la conservazione dei prodotti.
I locali ospitavano i centri di lavorazione dei prodotti agricoli. Una parte dei fabbricati era adibita ad abitazione dei lavoratori del “massaro” e a residenza saltuaria dei proprietari, così come la maggior parte delle masserie di Puglia.
La Masseria Cimino è stata completamente ristrutturata nel 2005, conservandone l’originaria struttura, le caratteristiche architettoniche e nel pieno rispetto dei materiali, delle forme e dei colori originari, a partire dal rosso pompeiano della torre, riconoscibile anche da lontano.

* Spostandosi solo di pochi km, si arriva nella splendida Valle d’Itria, dove si  susseguono case coloniche ristrutturate, tipici trulli di varie dimensioni e, naturalmente, belle masserie, caratterizzate da un colore bianco abbagliante che colpisce. Pensate che un tempo era d’uso dipingere la casa …ogni sabato, perché fosse sempre perfetta!
Incontriamo, a metà strada tra i paesi di Martina Franca e Locorotondo, la Masseria Pavone, una dimora dal fascino senza tempo, il cui nucleo originario risale al 1587, come testimonia una pietra su cui è incisa questa data. Il restauro conservativo ha permesso di mantenere un’importante e storica testimonianza della vita contadina di un tempo. A disposizione nel borgo vari appartamenti forniti di angolo cottura, ricavati nei 18 trulli cinquecenteschi, tutti indipendenti gli uni dagli altri, sapientemente ristrutturati con materiali del luogo, a partire dalla splendida pietra bianca della zona. Annessa alla casa una chiesa piccolissima, che ne testimonia l’importanza, nella corte  una piscina all’aperto ed una vasca idromassaggio, un vero invito al relax! A cinque minuti dalla masseria si trova il ristorante Petra Nevara, appartenente alla stessa proprietà, dalle caratteristiche uniche, perché ubicato all’interno di una fabbrica del ghiaccio del ‘600, di cui si è voluta mantenere la struttura originaria, recuperando gli antichi materiali locali, come la pietra a secco, che riveste la volta a botte, originale del 1600, di uno dei saloni della struttura. Tramite una ripida scala è possibile visitare l’ampio deposito del ghiaccio, uno dei più vasti della zona. Tutti i menu del ristorante sono a Km 0, grazie all’utilizzo di materie prime e di prodotti della zona, tutti altamente selezionati. Molte le escursioni che si possono fare in giornata: visita del centro storico di Martina Franca, ricca di palazzi di epoca barocca, di Locorotondo, con un centro storico dalla forma circolare che si erge su un colle, in cui ammirare i portali di alcuni antichi palazzi, fino ad Ostuni, detta la città bianca per il candore delle sue costruzioni, ad Alberobello, città dei trulli, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’umanità, a Cisternino, uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
La masseria è comoda da raggiungere: l’aeroporto di Bari dista 85 Km., quello di Brindisi 65 km; viaggiando in  treno la stazione più vicina è Fasano o Taranto; in auto, partendo dal nord, si percorre la A14 uscendo a Bari Nord, poi si prosegue sulla SS 16, direzione Brindisi, uscita Taranto, direzione Martina Franca.

 

* Nella campagna nei pressi di Taranto, invece, sorge un piccolo borgo di origine medioevale affacciato sul Mar Piccolo (mar Ionio), Relais Histò, un resort che ha voluto valorizzare un’antica masseria, facendone una struttura ricettiva di gran classe. Ubicato in un territorio che ha visto avvicendarsi dominazioni greche, romane, normanne e spagnole, circondato da ulivi secolari, dove il tempo sembra essersi fermato, il nuovo relais, frutto  di dieci anni di lavori di attenta ristrutturazione, è firmato Culti, su progetto di Alessandro Agrati.
Lo stile Culti è riconoscibile negli ambienti sobri ed eleganti, nella cura dei dettagli che regalano un’atmosfera essenziale ed al tempo stesso esclusiva, grazie all’uso di materiali basici come la pietra ed il vetro, che si mescolano armoniosamente a componenti innovativi come il coten, sempre nel rispetto della storia e della tradizione della terra pugliese.
Le 48 camere del relais, ripartite tra la parte nobile ed il chiostro dell’antica sorgente, sono diverse l’una dall’altra e tutte particolari, accomunate solo dall’arredo minimal e dallo stile essenziale che rispetta la filosofia dell’intera struttura.
L’ampio ristorante La Lanternaia, ricavato da un antico frantoio, si caratterizza per l’imponente camino ed i tipici archi in pietra e, grazie all’esperta brigata di cucina,  guidata dallo chef  Gaetano Marzia e dal maître Giovanni Semerano, propone un’ampia offerta enogastronomica, ricca di piatti della cultura pugliese, a volte rivisitati in chiave moderna.
Da vedere, ma soprattutto da vivere, per un’esperienza all’insegna del  benessere e del relax, la Spa firmata Culti, che si estende su 1.500 mq ed è suddivisa in due: nell’area dei Bagni Antichi trovano posto tre vasche d’acqua di mare a concentrazione salina modificata mentre, negli spazi dell’ex ovile, si sviluppa l’Antica Sorgente con percorsi guidati, cabine ed aree dedicate al relax.
Alla Spa del Relais Histò si possono provare rituali studiati appositamente per il benessere dell’ospite, come il Mare Secco, una sorta di sauna “all’italiana” , personalizzabile secondo le esigenze e circondati da un panorama mozzafiato.
Per conoscere  il territorio, a  pochi chilometri, il centro di Taranto presenta uno splendido castello aragonese, la remota Cattedrale di San Cataldo e le sale del prestigioso Museo Archeologico Nazionale, il più importante del sud assieme a quello di Napoli.

 

Anna Rubinetto

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