Weekend da sogno a Venezia, in attesa del Festival del Cinema

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Dal Festival del Cinema al Carnevale, al San Valentino, c’è sempre un’occasione speciale per visitare una delle mete più amate al mondo. Ecco secondo noi i posti da vivere assolutamente a Venezia per un weekend da sogno.

La Mostra del cinema nacque nel giardino del Grand Hotel Excelsior nel 1932, senza premi né giurie: 40 film scelti dalle case produttrici e in lingua originale per concessione di Mussolini. Tra il pubblico i fratelli Lumière, il Principe di Piemonte, Maria Josè, gerarchi e donne fatali. Monumentale e splendido, l’hotel, nato nel 1907, tra neomoresco eclettico e Decò, ha suite imperiali che nel tempo hanno ospitato Marconi, Edoardo VII, Mata Hari, Vittorio Emanuele III, la giornalista Elsa Maxwell, terrore dei divi… perfino Churchill ne frequentò la spiaggia. Una volta al Lido vale almeno una passeggiata o un aperitivo: quest’anno la kermesse del cinema partirà dal 31 agosto e  sarà ancora passerella di volti noti! Indirizzo – Lungomare Marconi 41, 30126 Venezia Lido

Dormire

Il nostro consiglio non è quello di farvi cimentare nei costosi fasti veneziani, ma di farvi vivere la cultura del tempo. Dunque la scelta per noi ricade su uno dei più antichi alberghi d’Italia: nel 1200, quand’era locanda, qui sostavano i dogi prima della caccia al cinghiale nella boscaglia del Lido. Citato nelle cronache d’ogni secolo.
Il Tassini, nelle “Curiosità veneziane” del 1863, ricorda che l’oste del “Cavaletum”, nel 1398, usava vasi da vino più piccoli del prescritto; nel 1800 venne ristrutturato con la creazione del bacino Orseolo. Tra le due guerre, fu salotto intellettuale della marchesa Casati e del Duca degli Abruzzi. Tra gli ospiti illustri Richard Strauss, più volte Hermann Hesse, Ugo Ojetti, Ettore Ximenes e Winston Churchill.
Indirizzo Piazza San Marco 1107, Calle del Cavalletto, 30124 Venezia.

Caffè di altri tempi

Caffè Florian. Casanova vi corteggiava le dame. A Goldoni ispirò “La Bottega del caffè”. Era la redazione della “Gazzetta veneta” di Gozzi. Frequentato da Parini, Pellico, Berchet, Byron, Foscolo, Goethe, Rousseau. Ma anche quartier generale dell’insurrezione del 1848 contro l’Austria: i congiurati chiesero qui la liberazione di Tommaseo e Manin, che proclamarono la risorta Repubblica di San Marco. Oggi a tutti gli effetti un caffè per ricordare la Venezia di allora. Una consumazione che ne varrà il conto. Eleganza e fascino della tradizione del fondatore Florian Francesconi, hanno creato oggi una sala Liberty, con specchi dipinti a mano, restaurata dal 1986: Sala degli Uomini Illustri, con ritratti dei grandi veneziani.
Indirizzo Piazza San Marco 57, 30124 Venezia.

Caffè Lavena. Nel Settecento, era il Caffè dove i forestieri trovavano gondolieri e còdega, le guide dell’epoca. Lusso e orchestra arrivarono nel 1860 con Carlo Lavena. Dal 1866, con Venezia liberata dall’Austria, fu il ritrovo degli ufficiali della Regia Marina. Nell’inverno 1882-83, Wagner sostò quasi ogni giorno, col suocero Listz o il violinista Frontali, e qui compose pagine del Parsifal, come ricorda la lapide nel locale. Le sedie, i tavolini, i preziosi lampadari testimoniano il passato illustre e invitano oggi a bere dove dal 1750 sedettero Foscolo, Verdi, D’Annunzio, Rubinstein, Rostropovich.
Piazza San Marco 133-134, 30124 Venezia.

Mangiare

Antica Carbonera. È una delle antiche locande-hosterie nate sulla Riva del Carbon, dove le zattere cariche di carbone si fermavano a vendere. Unica al mondo la sala centrale, con tavoli e separè che furono dello yacht dell’arciduca Rodolfo d’Asburgo. Meta, da sempre, di tutti i personaggi che ruotano intorno a Rialto. Gli interni sono quelli dello yacht Miramar appartenuto a Francesco Giuseppe II° e alla principessa Sissi. Antica Carbonera, locale amato dagli artisti, sin dal 1894 mantiene inalterati il fascino e il gusto per la tradizione veneziana. Dalla cucina pasta fatta in casa, pesce freschissimo. Specialità: piatti come le crudità di mare e il baccalà in umido con polenta.
Indirizzo San Marco calle bembo 4648, 30124 Venezia.

 

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