Biennale Architettura di Venezia 2016: gli Eventi Collaterali

Stampa

Tutti gli eventi collaterali della Mostra Internazionale di Architettura di Venezia divisi per zone e sestrieri: un ricco programma che coinvolge l’intera città, tanti appuntamenti per scoprire il meglio dell’arte e dell’architettura mondiale

La 15ª edizione della Biennale di Architettura 2016 si prospetta come un appuntamento che coinvolge la città a 360°.
Accanto alle storiche sedi dei Giardini e dell’Arsenale, numerosi spazi dislocati in tutta la città ospiteranno da maggio a settembre un ricco programma di eventi collaterali.

Già da qualche anno, infatti, la Mostra Internazionale di Architettura di Venezia è divenuta un evento non più circoscritto a un’unica sede ma, al contrario, dell’intera città. Una scelta dettata da una parte dall’incremento del numero dei paesi e delle istituzioni che intendono parteciparvi. Dall’altra, Venezia vuole porsi in tal modo, nella sua integrità, come vetrina internazionale di indiscutibile importanza e come centro internazionale per la ricerca artistica e architettonica contemporanea.

 

DORSODURO: (ZATTERE – SANTA MARGHERITA)

«Salon Suisse»: “Wake up! A path towards better architecture”

Il Salon Suisse del 2016, curato da Leïla el-Wakil, si prefigge un doppio scopo: quello di discutere e rivalutare le idee fondamentali che derivano da una concezione equilibrata della modernità e quello di contribuire a impostare tali idee come linee guida adattate per l’architettura del XXI secolo. Oggi, grazie alla diffusione globale delle idee, proliferano in tutto il mondo una moltitudine di soluzioni architettoniche innovative, gratuite e significative, spesso basate su lezioni provenienti dal passato. Si assiste, quindi, a un’emancipazione dell’architettura attuata dagli stessi utenti. Il Salon Suisse offrirà uno spazio di riflessione su argomenti quali tradizione, modernità, riutilizzo e riciclaggio, autocostruzione, la priorità degli esseri umani e delle esigenze umane, “Piccolo è bello”, Existenzminimum per tutti e metodi bioclimatici. Architetti, ingegneri, ricercatori, artigiani, registi e artisti svizzeri e stranieri sono invitati a condividere la propria conoscenza e la propria esperienza sul tema di “un’architettura migliore per il futuro”.
Palazzo Trevisan degli Ulivi, Dorsoduro, 810 (campo Sant’ Agnese)
28 maggio ore 13 – 15; 16 – 18 giugno, 8 – 10 settembre, 20 – 22 ottobre, 24 – 26 novembre ore 19 – 22
Promotore: Swiss Arts Council Pro Helvetia
www.prohelvetia.ch
www.biennials.ch

 

THERAPY OF LIVING/Terapia del vivere

5,000 years of respect of Natural Environment, wearing jades of Heaven as research of quality of life, translated in today creations
Il dato strettamente architettonico del vivere, inteso come ricerca di una crescente miglior qualità della vita delle persone, non può oggigiorno che essere connesso a fattori sociali, culturali, geo-politici, storici, ambientali, scientifici. Il progetto THERAPY OF LIVING/Terapia del vivere pone al centro l’uomo e l’evoluzione del rispetto del suo ambiente architettonico primario, cioè lo spazio vitale (il suo corpo) e lo spazio del vivere (il contesto ambientale). La riflessione parte dalla storia e in particolare dalla storia dell’Estremo Oriente, scritta attraverso una capsule collection, una rara collezione di oggetti in giada, per ottenere da essa una lezione e dei principi tradotti in riflessioni sull’ambiente umano attraverso i linguaggi contemporanei della ricerca scientifica e dell’arte (tre artisti e cento studenti del Liceo Artistico “Marco Polo” di Venezia).
Magazzino 11, Stazione Marittima (San Basilio)
28 maggio – 27 novembre
orario 11 – 17, chiuso lunedì e martedì
Promotore: Biobridge Foundation
www.biobridge-event.com

 

S.CROCE

Across Chinese Cities – China House Vision

Across Chinese Cities è un programma internazionale organizzato e promosso dalla Beijing Design Week (BJDW), inaugurato in occasione della 14. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia (2014). La mostra, che si inserisce nell’ambito di questa serie continua di eventi, è curata da Beatrice Leanza (BJDW) e Michele Brunello (DONTSTOP Architettura) e nasce dal progetto House Vision: una piattaforma panasiatica di ricerca e sviluppo multidisciplinare creata nel 2013 dal designer Kenya Hara per il Giappone. House Vision è una ricerca sul “futuro applicato” nell’abitazione domestica, compiuta da alcuni team composti da più gruppi e provenienti da studi di architettura e da aziende leader nel settore operanti in diversi ambiti. Across Chinese Cities – China House Vision presenta per la prima volta i contenuti che fino ad oggi sono stati prodotti da tale ricerca insieme a un team di architetti ed esperti residenti in Cina. La mostra tratta del cambiamento del ruolo e dell’ambiente nella pratica dell’architettura nella Cina contemporanea e mette in luce i fenomeni concettuali e i percorsi di ricerca che sono alla base delle 14 proposte architettoniche. I lavori sono divisi in cinque gruppi tematici (The Hybrid Unit, Dematerialized Space, Rural Frontiers, Community Plus e Home Kitchen) e vengono esposti attraverso un sistema integrato di materiali, archivi digitali e cartacei, concepito per guidare la fruizione del visitatore in una serie di paesaggi interattivi.
Università IUAV di Venezia, Ca’ Tron, Santa Croce, 1957
26 maggio – 26 settembre
orario 10 – 20 dal 26.5 al 29.5, 10 – 17 dal 31.5 al 26.9, chiuso lunedì e dal 01.8 al 22.8
Promotore: Beijing Design Week (BJDW)
www.bjdw.org
www.acrosschinesecities.org

 

Branding Islands Making Nations

Branding Islands Making Nations è un concorso basato su un case study che si propone di aprire un dibattito sul valore aggiunto nella progettazione. Il concorso sviluppa il tema della chiamata alle armi della 15. Mostra Internazionale di Architettura 2016 invitando un ampio schieramento di professionisti degli spazi a questa edizione della Biennale Architettura. Consulenti e designer della comunicazione, esperti di marketing e pubblicità riflettono sul ruolo del branding nella creazione di un luogo. Il gruppo di esperti del Vertical Geopolitics Lab fungerà da facilitatore in un quadro concettuale basato sulla consapevolezza che la politica della rappresentazione è determinante per il successo di un intervento nell’ambiente edificato. Il caso proposto è quello di un governo che cerca di determinare la fattibilità di una rivendicazione territoriale; ai partecipanti viene assegnato il compito di presentare un branding package, una proposta di branding, relativa a un territorio immaginario e finalizzata a legittimare la rivendicazione territoriale di una nazione. I team selezionati rappresenteranno l’insieme dei soggetti economici e delle questioni in gioco e, piuttosto che scaricare le responsabilità, creeranno nuove possibilità mettendo in luce i problemi tecnici, le scappatoie e le aree grigie nei vari sistemi, compiendo così un primo passo verso la soluzione del conflitto.
Università IUAV di Venezia, Ca’ Tron, Santa Croce, 1957
25 e 26 novembre
Promotore: Vertical Geopolitics Lab
www.vg-lab.net
www.bi-mn.net

 

 

S.MARCO

Architecture Ukraine – Beyond the Front

Architecture Ukraine – Beyond the Front apre un dialogo su un problema cruciale del nostro tempo: come immaginare la ricostruzione e la rivitalizzazione delle città nei territori che sono teatro di un conflitto. La mostra espone il lavoro del programma di ricerca residenziale della fondazione Izolyatsia, “Architecture Ukraine 2015”, che ha riunito professionisti provenienti da diversi settori creativi per esaminare le sfide infrastrutturali che sta affrontando Mariupol’, una città di frontiera sotto assedio nell’Ucraina orientale. La mostra inoltre offre un’analisi parallela su Donec’k, la città natale della fondazione, attualmente in conflitto. Le circostanze belliche infatti hanno creato un divario tra questa città e quelle vicine anch’esse collocate nel Bacino del Donec (o Donbass), trasformandole in avamposti su entrambi i lati di un confine di fatto instabile ed esplosivo. La mostra vuole essere una sorta di specchio posizionato dietro il fronte ed esamina la storia antropologica, economica, sociale e culturale, analizzando al contempo i confini sociali e geografici che limitano o sviluppano le dinamiche delle città.
Spazio Ridotto, San Marco, 1388 (calle del Ridotto)
28 maggio – 30 giugno
orario 10 – 18, chiuso lunedì
Promotore: Izolyatsia
http://www.izolyatsia.org/en/

 

TIME SPACE EXISTENCE

La mostra presenta una straordinaria combinazione di architetti provenienti dai sei continenti. Si vogliono mostrare sviluppi e riflessioni nel contesto dell’architettura contemporanea internazionale, presentando architetti con diversi background culturali e in differenti fasi della loro carriera; ciò che li accomuna è la dedizione all’architettura nel senso più ampio del termine, tema che viene declinato in molteplici variazioni attraverso i concetti di Tempo, Spazio ed Esistenza. Gli architetti dovrebbero avere maggiore consapevolezza dell’impatto che le loro scelte hanno sugli esseri viventi e sull’ambiente in cui abitiamo. Questa mostra aspira quindi ad ampliare la consapevolezza nei confronti della nostra esistenza personale in qualità di esseri umani che vivono all’interno di uno spazio e tempo specifico.
European Cultural Centre: Palazzo Bembo, San Marco, 4793 (Rialto, riva del Carbon), Palazzo Mora, Cannaregio, 3659 (San Felice, Strada Nova), Palazzo Rossini, San Marco, 4013 (campo Manin)
28 maggio – 27 novembre
orario 10 – 18, chiuso martedì
Promotore:Global Art Affairs Foundation
www.globalartaffairs.org

 

CASTELLO

Aftermath_Catalonia in Venice. Architecture Beyond Architects

Aftermath focalizza la sua attenzione sulla lived-in architecture, l’architettura vissuta, nel momento in cui gli architetti non sono più presenti e gli utenti continuano a vivere quotidianamente l’esperienza architettonica. Le opere selezionate sono state realizzate nel corso degli ultimi dieci anni da architetti catalani. L’esposizione audiovisiva delle strutture invita il visitatore a valutarne la qualità, a osservare e ascoltare come vengono abitate ed esplorate secondo modalità molteplici e mutevoli. Tutte le opere selezionate hanno in comune un carattere spiccatamente pubblico e la capacità di integrare spazi naturali, urbani e umani, estendendo la funzionalità architettonica alla realizzazione del bene comune.
Cantieri Navali, Castello, 40
28 maggio -27 novembre
orario 10 – 18, chiuso lunedì
Promotore: Institut Ramon Llull
www.llull.cat
aftermath.llull.cat

 

Coexistence

Macao, porto commerciale di importanza strategica per lo sviluppo degli scambi internazionali nel territorio cinese, è diventata un insediamento portoghese a metà del XVI secolo, per essere poi restituita alla Cina 1999. Il “centro storico di Macao” è costituito da una serie di luoghi dell’antico borgo cittadino che testimoniano un esempio unico di assimilazione e coesistenza delle culture cinese e portoghese. Annoverato nell’elenco dei siti patrimonio dell’UNESCO nel 2005, rappresenta il lascito architettonico del patrimonio culturale della città. Grazie all’uso dell’installazione fisica e della comunicazione digitale, la mostra offrirà l’opportunità di analizzare in modo interattivo come possiamo imparare da questi “vecchi” edifici e dall’attuale contesto urbano di Macao in un modo “nuovo”, esplorando l’idea della riqualificazione degli spazi storici per usi residenziali. Illustrando una serie di recenti progetti di ristrutturazione e riqualificazione, nonché mostrando le tecniche di costruzione tradizionali (forse ormai dimenticate) e i materiali locali riscoperti, riutilizzati e applicati durante il processo di rifacimento oggi e in passato, si potrebbero comprendere i rapporti est-ovest di coesistenza tra gli approcci architettonici e il centro storico.
Arsenale, Castello, 2126/A (campo della Tana)
28 maggio – 27 novembre
orario 10 – 18, chiuso lunedì (eccetto 30.5, 05.9, 31.10, 21.11)
Promotore: Instituto Cultural do Governo da R.A.E. de Macau (I.C.M.)
www.icm.gov.mo

 

Gangcity

Gangcity documenta il fenomeno di cluster urbani sottratti a ogni forma di controllo della legalità, al fine di attivare processi di riappropriazione e di cura degli spazi privati e pubblici. Il progetto è volto a rivelare la reciproca influenza tra la violenza e la geografia delle città, prestando particolare attenzione alle gang come gruppi primari che nascono e si diffondono nei ghetti urbani, con un coinvolgimento prioritario di adolescenti. Favorendo un intreccio di discipline e metodologie, Gangcity propone un Simposio internazionale e una Mostra fotografica, insieme a una varietà di altri workshop scientifici e di esibizioni. Il registro narrativo che emerge dall’analisi scientifica delle gang si integra con il racconto corale di scienziati sociali, architetti, urbanisti e artisti, attori anch’essi, insieme agli abitanti, dei nuovi cicli di vita di cluster urbani, liberati infine dalla violenza delle gang attraverso le pratiche dell’inclusione sociale, invece che della repressione.
Arsenale Nord, Spazio Thetis
26 maggio – 27 novembre
orario 11 – 18, chiuso lunedì (eccetto 30.5, 05.9, 31.10, 21.11), venerdì e sabato 11 – 20 dal 28.5 al 24.9
Promotore:DIST – Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio, Torino
www.dist.polito.it
www.gangcity.it

 

ISOLA DELLA CERTOSA 

The Horizontal Metropolis, a Radical Project

“Metropoli Orizzontale” è un ossimoro che coniuga l’idea tradizionale di Metropoli (centro di un vasto territorio, gerarchicamente organizzato, denso, verticale e prodotto da processi di polarizzazione) con quella di orizzontalità (l’idea di una condizione urbana diffusa, isotropica, in cui centro e periferia si confondono). Contrariamente a posizioni diffuse che identificano nella dispersione urbana solo un fenomeno da contrastare, il concetto di Metropoli Orizzontale la considera invece, al di là della nozione di “peri-urbano”, come un potenziale e non un limite, per la costruzione di un progetto sostenibile e innovativo di città. In questi territori, l’orizzontalità dei sistemi del costruito, delle infrastrutture e delle relazioni, l’accessibilità diffusa e l’uso ibrido del territorio sono caratteristiche in grado di generare spazi di qualità ed ecologicamente efficienti.
La mostra indaga la Metropoli Orizzontale, i suoi spazi, le sue tradizioni e gli stili di vita dei suoi abitanti, la sua rilevanza oggi come questione energetica, ecologica e sociale. Esplora, in un progetto radicale, scenari e strategie per il riciclaggio e la riqualificazione di vaste città-territorio.
Isola della Certosa
28 maggio – 27 novembre
orario 10 – 18, chiuso lunedì
Promotore: Archizoom EPFL
http://archizoom.epfl.ch

 

CANNAREGIO

Architecture for the People, by the People

Cannaregio, 1074/B (calle San Giovanni)
Nell’epoca in cui l’architettura si presenta sempre più autoreferenziale il TMOCA (Museo d’Arte Contemporanea di Tehran) offre con questa esposizione organizzata dalla Faiznia Family Foundation quattro punti di vista differenti:
– Il contributo a cura di Faryar Javaherian “Architecture at TMOCA: il museo e la collezione permanente” espone l’architettura della costruzione del museo e le opere che esso presenta, in un connubio contenitore-contenuto molto stretto. Molto significativi i lavori di Parviz Kalantari sulle architetture di fango e paglia delle città del deserto di Kashan.
– L’installazione di Felice Ardito “NAKOJAABAD” (Nowhereland-populated o “Le città invisibili”) è il punto di vista poetico dell’artista sulla vita delle città, le sue trasformazioni nel tempo, e l’effetto che queste hanno sugli abitanti, “Perché – come dice Ardito – sono le città a fare le persone!”. Il progetto include la realizzazione di due “Archi della Pace”, uno in Iran e l’altro in Italia.
– Amir Anoushfar presenta gli edifici storici rinnovati di Kashan: l’architettura del passato che si presta al presente!
– Cultural Heritage of East Azarbaijan presenta “Tabriz Bazar”: l’architettura fatta dalla gente per la gente.
Durante il periodo di apertura della mostra saranno organizzati laboratori gratuiti per bambini collegati ai temi dell’esposizione: “fff and Cenzino for Kids”.
Cannaregio, 1074/B (calle San Giovanni)
Promotore: Tehran Museum of Contemporary Art
www.tmoca.com

 

Sharing & Regeneration

La mostra assume, come punto di partenza, le domande e le aspirazioni degli esseri umani in merito ai loro mezzi di sussistenza, focalizzando la propria attenzione sulle attese più elementari della popolazione riguardo al proprio spazio perduto: le richieste e i sogni che sono rimasti sopiti nella profondità della mente e mai finora svegliati. La mostra consiste di tre parti:

    • la rigenerazione di aree urbane centrali
    • la rigenerazione di aree rurali
    • aree di nuova sperimentazione.

I progetti presentati spaziano dalle aree più interne della città a quelle più esterne e viceversa, a rappresentare l’idea stessa della condivisione, tra luoghi e comunità diverse: di conoscenze, abilità, emozioni, pensieri, aspirazioni, oltre ad attenzione e rispetto per il nostro comune passato, guardando al futuro.In questo processo, che muove dalla ricostruzione delle relazioni di comunità alla riconfigurazione dell’immagine della città e della campagna, l’architetto può giocare un ruolo importante, con il passaggio da un processo di pianificazione/progettazione guidato dal disegno ad uno guidato dall’azione, orientato alla comunicazione, basato sulla cultura.
Palazzo Zen, Cannaregio, 4924 (Gesuiti); ex Chiesa di Santa Caterina, Cannaregio, 4941/4942
28 maggio – 27 novembre
orario 14.30 – 19, chiuso martedì e nel mese di agosto
Promotore: Fondazione EMGdotART
www.EMGdotART.net

 

ISOLA DI SAN SERVOLO

WITHOUT LAND/ SENZA TERRA

Stabilito un punto qui viene alzato un pallone aerostatico con le fattezze del mappamondo terracqueo. Con la scritta: SENZA TERRA che gli gira tutta attorno. Di modo che questo diventi un segnale per tutti quelli che non hanno una terra propria, un luogo dove sostare, un luogo dove incontrarsi, un luogo dove discutere, un luogo dove relazionarsi. Ai piedi dell’attacco del “pallone” aerostatico ci sarà un “cippo”, o una panchina con incisi tutti i nomi degli artisti che compongono il progetto SENZA TERRA in ordine alfabetico senza alcuna dicitura che li qualifichi come funzione di scultore, pittore, fotografo, musicista, letterato o che altro si voglia. Solo nomi e cognomi come esseri umani che hanno azzerato la funzione sociale.
Isola di San Servolo
27 maggio – 30 settembre (pallone aerostatico fino a 30.06)
orario 9 – 20, aperto tutti i giorni
Promotore: A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche)

 

 

 

Stampa