Grand Egyptian Museum: il nuovo spettacolare museo egizio davanti alle piramidi di Giza

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Un nuovo Museo Egizio sta sorgendo davanti alle piramidi a Giza: la data dell’apertura parziale del Grand Egyptian Museum è il 2018 e il mondo è in trepidante attesa di saperne di più.

Il Grand Egyptian Museum verrà inaugurato nel 2018 e conterrà 100 mila pezzi provenienti da 5 aree dell’antico impero, 4.500 dei quali saranno l’intera collezione dei ritrovamenti di Tutankhamon, il faraone bambino.

 

Il nuovo Museo Egizio, di fatto, prenderà il posto del celebre Museo Egizio delle Antichità del Cairo: la nuova struttura nasce principalmente per rispondere all’esigenza di maggiori e più adeguati spazi per le collezioni costrette negli spazi ormai insufficienti dello storico museo nel cuore della capitale egiziana. Questo risulta ormai sovraccarico di reperti, statue e mummie, tanto che dei 160.000 pezzi di cui è in possesso, solo 60.000 sono effettivamente visibili; l’intero tesoro di Tutankhamon è esposto in due gallerie in un’unica sala, troppo poco per un repertorio di quel livello.
Oltre alle collezioni del Museo Egizio del Cairo, il GEM ospiterà reperti provenienti sia dagli altri musei del Paese, che, in futuro, dalle zone di scavo di tutto l’Egitto.
La nascente struttura metterà in mostra i reperti con criterio tematico, in modo tale che i visitatori abbiano idea dell’ambiente in cui sono stati trovati.

Sono passati 14 anni da quando il Governo Egiziano ha annunciato il lancio di un concorso internazionale di architettura per progettare il più grande museo di Egittologia del mondo, con il patrocinio dell’UNESCO: ad aggiudicarsi il primo premio l’anno dopo è stato lo studio di architettura irlandese Heneghan Peng.
Com’era prevedibile, gli avvenimenti che hanno interessato l’Egitto in questi ultimi anni hanno provocato lo slittamento della data di apertura del GEM, annunciata per il 2011 ma ad oggi stimata per il 2018, con la sola collezione Tutankhamon visibile.

L’attesa sarà quasi certamente ripagata dalle promesse di questo nuovo museo, che si presenta di per sé come un monumento, colmo di tesori inestimabili: a partire dalla più spettacolare delle location, la piana della città storica di Giza a 25 km dal centro del Cairo, davanti alle meravigliose piramidi di Cheope, Chefren e Micerino.

L’architettura contemporanea dell’edificio crea un contrasto particolare con le vicine piramidi, sia con i colori della facciata in pietra traslucida, sia con una superficie oltre otto volte quella della base della Grande Piramide: con i suoi 480.000 mq sarà il museo più grande dell’Egitto e tra i più grandi del mondo.
Questa superficie è distribuita tra il museo vero e proprio, il centro conferenze e un complesso di edifici ausiliari, tra cui una biblioteca, dei laboratori di restauro, un museo dedicato ai bambini e uno ai visitatori diversamente abili, aree verdi e aree ristoro.
L’intera struttura è organizzata su una serie di livelli e attraverso una grande scalinata si potrà accedere ad un piano vetrato e panoramico, da dove si avrà la vista sulle vicine piramidi: uno spettacolo unico al mondo!

Le previsioni sono di attrarre al Grand Egyptian Museum dai 4 agli 8 milioni di visitatori l’anno, puntando dunque almeno al raddoppio dei numeri del Museo Egizio del Cairo: un trampolino di rilancio per l’Egitto che sta finalmente tornando in maniera decisa nello scenario mondiale del turismo.

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