La migliore amatriciana a Roma, l’originale, e la nostra

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Facile. Facilissima. Imparata sul campo, con diversi consigli di chef e cuoche casalinghe, da anni dietro ai fornelli dei ristoranti tra i più famosi di Roma. Senza svelarvi chi sono… Provateci pure voi.

L’amatriciana è un  piatto ancora più semplice di quello che si pensa in genere e nasce a Roma e non ad Amatrice!

Fu proprio da questo paesino dell’alto Lazio però che un giorno, nel lontano 1870, partì una donna molto coraggiosa per quei tempi: la signora Anna De Angelis, maritata Baiocchini, arrivò con il suo fagottino – la mappatella – vicino alla vecchia Stazione Termini dove cominciò a preparare, con mezzi molto modesti, i famosi bucatini all’Amatriciana per alcuni ortolani di passaggio.

Gli anni passarono e, agli ortolani che venivano al mercato, si unirono entusiasti anche i romani per gustare gli appetitosi piatti della “Matriciana”. Successivamente quel buchetto si ampliò in un locale in concomitanza con la costruzione del vecchio Teatro Costanzi (1890), poi trasformatosi nel Teatro dell’Opera (1929), e acquistò sempre più notorietà ed importanza.

L’insegna, per storpiatura romanesca, diventò La Matriciana e i bucatini furono ribattezzati come il piatto dalle “5 p (pasta, pancetta, pomodoro, pecorino e peperoncino)!

Ecco, dunque, la nostra ricetta firmata Veraclasse!

Lasciate rosolare lentamente senza farlo bruciare, in una padella di ferro ben calda, il guanciale tagliato a striscioline o a cubetti a preferenza (senza olio!).
Aggiungete i pelati e la passata e fate cuocere il sugo per non più di 10 minuti (senza cipolla!).
Versatevi la pasta di Gragnano cotta molto al dente e spadellate con la metà del pecorino.
Ricoprite con il rimanente formaggio, un po’ di peperoncino e servite subito in tavola.

 

Volete sapere quali sono le migliori di Roma? Ecco la lista secondo i critici gastronomici:

  • Sora Lella
  • Arcangelo Dandini
  • Convivio Troiani
  • Roscioli (provate pure la sua carbonara!)
  • Armando al Pantheon

Tra le New entry che hanno guadagnato punti negli ultimi anni per la scelta delle materie prima, e spesso la possibilità di scegliere tra le proposte innovative senza stravolgere la tradizione, anche:

  • Lo’ Steria
  • Benito al Ghetto
  • Osteria Fernanda
  • Osteria di Monteverde

Buon Appetito!

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