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Itinerario favoloso per una vacanza di scialpinismo all’estremo Nord: un viaggio che ci porta a sciare oltre il circolo Polare Artico, nella parte più estrema della Norvegia. Ecco l’incredibile offerta per un tour naturalistico meraviglioso!

Favolosa occasione per una vacanza di scialpinismo in Norvegia, oltre il circolo polare artico: si scia al 67° Nord, con escursioni quotidiane in barca per raggiungere i fiordi. Le giornate ci regalano, così, delle occasioni uniche per praticare lo scialpinismo in Norvegia, con escursioni che permettono di scoprire angoli di natura incontaminata e di innamorarsi di itinerari speciali, dove incontrare renne e alci e osservare il volo delle aquile.

Ecco le tappe del viaggio naturalistico in Norvegia!
1° giorno: Volo da Milano a Bodo, via Copenhagen o Oslo; trasferimento in minibus a Rosvika (70 km a nordest di Bodo) e sistemazione in lodge.
2° giorno: Ci si imbarca per attraversare il fiordo di Sorfolda e raggiungere il porticciolo di Bjornsvika. Una volta sbarcati e calzati gli sci, ci si allontana dalla spiaggia passando fra le poche case di pescatori e si sale compiendo un tour attraverso un rado bosco e per ampi pendii, fino in vetta al Bjornsvik; man mano che ci si alza, la vista spazia sempre più lontano sulle montagne, i fiordi e il mare.
3° giorno: Oggi con la barca ci si dirige nel Sjunkfjorden per sbarcare sul pontile di Vassvika, un piccolo villaggio quasi del tutto disabitato. Saliamo per un dolce e rado bosco, poi per ripidi ampi pendii fino al passo Midtiskardtinen per scendere con ampie curve o strette serpentine fino al lago omonimo; rimesse le pelli di foca, saliamo con ripidi zig-zag in vetta al Vassviktindan per compiere poi una stupenda e lunga discesa fino alla spiaggia.
4° giorno: Lunga navigazione nel grande fiordo di Norfolda, per poter entrare nello spettacolare Stavfjorden dalle ripide pareti erbose e di granito. Si raggiunge il passo Reinvikskardet, un’ampia dorsale conduce in vetta mentre sotto di noi si aprono una serie di grandi valloni, irresistibile invito alla discesa.
5° giorno: Navigazione nel Sagfjorden, ma sbarco emozionante su una piccola spiaggia, utilizzando un canotto a motore in cui trovano spazio a malapena Paal e uno sciatore con sci e scarponi. Si sale al lago Nerv e da qui si raggiunge la vetta del Kraktinden. La discesa si svolge sul versante opposto, per gli ampi pendii che scendono direttamente nel mare e ci portano a Bjornsvika.
6° giorno: Di nuovo un lungo trasferimento in barca fino al Vinkfjorden e sbarco sul pontile di Sandbakken; tutti questi piccoli villaggi sono raggiungibili solo via mare e d’inverno sono praticamente disabitati. Salita fino in vetta al Helidalisen con un ultimo tratto su ghiacciaio. Il panorama che si gode dalla vetta è da mozzare il fiato: montagne, fiordi, neve e acqua si alternano a perdita d’occhio in un contrasto colori spettacolare. La discesa avviene lungo l’itinerario di salita ed è veramente bella e divertente.
7° giorno: Ultima esplorazione dedicata all’esplorazione e alla ricerca di nuove cime e itinerari avventurosi: il Nonsfjellet (850 m) o lo Straumsnesfjellet (986 m) o ancora lo Storkorken (1126 m), tutte cime e gite fino a oggi inviolate.
8° giorno: Trasferimento in minibus a Bodo e volo di ritorno a casa.

Fonte | www.kel12.com

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