Visitare Sukhothai, tra le ricchezze della Thailandia del nord

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Situata nella valle del fiume Yom, la provincia di Sukhothai è tra le più ricche della Thailandia del nord.
È qui che si concentrano la stragrande maggioranza dei tesori artistici e culturali della storia thai, in una località il cui significato è “Alba di Felicità”.

Come raggiungere Sukhothai

Il modo migliore per arrivare è Sukhothai è quello di partire da Bangkok e, noleggiando una macchina, procedere in direzione nord, costeggiando il corso del fiume Chao Phraya.
Si oltrepassino dunque le località di Phra Nakon, Ang Thong, Chai Nat e Nakon Sawan per arrivare poi a Sukhotai dopo circa 8 ore di strada.
L’alternativa è quella di prendere un autobus direttamente dalla capitale o un treno fino a Phitsanulok (circa 5 ore) e successivamente un bus sino a destinazione.

Quando visitare Sukhothai

Il periodo ideale per partire alla scoperta di Sukhothai corrisponde ai mesi che vanno da novembre alla fine di aprile.
D’estate, invece, l’umidità è elevata, le temperature alte e il cielo è prevalentemente nuvoloso, così da non rendere giustizia alle incredibili bellezze che ha da offrire.

Cosa vedere a Sukhothai

La principale attrattiva della provincia è il Parco storico di Sukhothai, a 12 km circa dalla capitale della regione.
Esso, per la sua importanza, è entrato a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Quello che vi si trova sono le rovine della città vecchia, racchiuse da mura risalenti al tredicesimo e quattordicesimo secolo.
All’interno i resti del Palazzo Reale e di ben 26 templi buddhisti, tra cui i più celebri sono il Wat Mahathat e il Wat Si Chum con l’enorme statua del Phra Achan.
Si tratta della rappresentazione di un Buddha seduto, di ben 15 metri, realizzato in stucco. Esso si trova all’interno di una mandapa, il cui tetto è crollato, così come parte delle pareti, dalle quali fa capolino la mastodontica statua.

Da vedere è anche, a pressapoco 65 km da Sukhothai città, il Si Sachanalai Historical Park, anch’esso Patrimonio dell’UNESCO.
Qui, all’interno di un parco verdissimo, disseminato di stagni ricchi di ninfee rose shocking, una serie di templi meravigliosi, con alte stupa in pietra, colonnati e statue.
Un luogo in cui passeggiare, stupirsi ma allo stesso tempo rilassarsi, così come i locali sono soliti fare durante i fine settimana.

Nelle vicinanze merita una visita il Si Sachanalai National Park in cui ammirare le stalagmiti e le stalattiti delle grotte Wasan e la cascata Tad Dao, le cui acque si tuffano da un altezza di 30 metri.

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