Dieta DASH

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L’ultima tendenza dagli Stati Uniti, una dieta contro l’ipertensione che riduce anche il peso: ecco come un programma nutrizionale studiato per combattere una malattia è diventato una delle diete dimagranti più conosciute del momento

Con la primavera arriva per tutti il momento di mettersi in linea. Si smaltiscono tutti i kili accumulati durante l’inverno con un periodo di dieta dimagrante. Per dimagrire pancia e fianchi bisogno infatti rinunciare alle prelibatezze e fare un po’ di sacrificio. È il momento della dieta.Tutti gli sforzi verranno poi ripagati dall’esito positivo del temuto esame finale: la prova costume.

Tra le diete più veloci e più efficaci del momento si sta diffondendo la dieta DASH, di cui è diventata addicted anche la bellissima Natalie Portman. Una dieta dal nome singolare, ma non fatevi confondere. Attualmente diffusissima negli Stati Uniti, sta lentamente espandendosi anche al di fuori del continente americano, grazie anche a qualche vip che ha fatto pubblicità al suo dimagrimento per merito di questo tipo di regime alimentare. E’ una dieta nata per la risoluzione di una patologia medica, in questo caso l’ipertensione, che però apporta anche un dimagrimento per il suo tipo di regime ipocalorico.

Storia
A causa della grande diffusione di problemi di ipertensione negli USA, il National Heart Lung & Blood Institute (NHLBI) ha effettuato uno studio all’inizio degli anni ’90 per analizzare in modo specifico e scientifico questa patologia e soprattutto il suo legame con una alimentazione troppo ricca di sodio. Incentivato anche dall’equivalente del Ministero della Sanità Americano, dopo cinque anni di studio, con la collaborazione di diverse università e istituti di ricerca, è stata elaborata una dieta per andare ad abbassare considerevolmente l’apporto di sodio tramite le abitudini alimentari. Oltre ad ottenere risultati su un abbassamento della pressione sanguigna e del colesterolo, si sono anche ottenuti risultati sul dimagrimento corporeo delle persone che si sono sottoposte a questo regime alimentare. Il nome coniato per questa tipologia di alimentazione è Dietary Approaches to Stop Hypertension, che in un acronimo diventa DASH.

Come funziona la dieta DASH
Nella dieta DASH viene abolito il sodio e limitati al massimo gli zuccheri e i grassi. Le regole principali sono:
– incrementare il consumo di frutta, verdura e latticini scremati
– preferire cereali integrali
– preferire pesce e carni bianche e diminuire le carni rosse
– preferire alimenti ricchi di magnesio, calcio e potassio
– ridurre zucchero e dolci e preferire la frutta secca
– eliminare il sale ‘aggiunto’ alle pietanze ed eliminare i cibi che contengono dosi eccessive di sodio
– eliminare gli alcolici

Sembrano cose semplici e banali, ricordate che è una dieta nata in America perché la scelta di alimenti senza sodio fa togliere dalla tavola tutti i cibi già pronti, molto diffusi tra le persone a ‘stelle e strisce’. Queste pietanze hanno un alto tasso di sodio o di glutammato (che è un equivalente). Significa niente ‘buste’ da scaldare o da cuocere, niente verdura in scatola ma consumare quella fresca o surgelata al naturale, niente salse (maionese, ketckup, barbecue, …), niente dado, niente insaccati, niente alimenti in salamoia (olive, sottaceti e simili). Inserire tutte le spezie che si vogliono per condire ed insaporire i cibi. Con queste indicazioni vengono stesi dei menù di circa 1400 calorie al giorno che permettono di perdere con gradualità il peso in eccesso, si parla di circa 1kg a settimana. Va inserita una corretta attività fisica anche moderata come 30 minuti al giorno di camminata sostenuta.

Pro e contro della dieta DASH
Sembra perfetta la dieta DASH, ma ci sarà qualcosa che ‘non funziona’?

Pro
E’ un regime equilibrato, dove nulla viene totalmente eliminato e si variano molto gli alimenti. Porta un dimagrimento graduale e costante che evita problemi di qualsiasi tipo al fisico e anche ad un adattamento corporeo corretto. Stimola anche ad una attività fisica che risulta facile perché non ci sono cali di energia.

Contro
Dal punto di vista pratico, bisogna pesare alcuni alimenti, quindi se si pranza fuori casa bisogna tenerne conto. Questa dieta è un comportamento alimentare, ciò non è un fattore negativo ma è meglio chiarirlo. Significa che il ritornare alle precedenti abitudini alimentari e alla sedentarietà, fa riprendere il peso. Bisogna quindi mantenere un minimo di regole alimentari inerenti alla dieta DASH, certamente qualche volta si può ‘sgarrare’, ma sempre recuperando poi con una correzione del comportamento.

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