Fluxus by Karim Rashid per Andromeda

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Dall’elemento Knit all’opera Fluxus, nella collaborazione tra Karim Rashid e l’artista Michela Vianello, Andromeda definisce una nuova espressione estetica del movimento nello spazio

Andromeda presenta una nuova suggestiva creazione realizzata per White Gallery, primo grande life style store di Roma che sorge all’Eur e aprirà i battenti in ottobre. Fluxus è una sorta di onda di vetro e luce nata della collaborazione tra Karim Rashid, ideatore del singolo elemento in vetro Knit, e l’artista Michela Vianello – Art Director di Andromeda – a cui si deve il concept dell’opera e lo sviluppo puntuale del progetto.
Dall’impiego di un elemento di design (Knit) in un ambiente artistico nasce una superficie sospesa, dalla fluidità apparente, composta da una miriade di elementi che trovano equilibrio nel movimento complessivo della composizione: un tessuto di energia che scorre, attraverso punti e linee, creando percorsi segnici e coloristici capaci di generare l’espressione del movimento nello spazio.
Il singolo elemento Knit percorre un ritmo di sfumature che vanno dal bianco al nero, attraverso 3 toni di grigio, per trasmettere continue vibrazioni visive. Il colore si muove continuamente nello spazio ottico tra l’oggetto e lo spettatore, generando così un ulteriore effetto di tridimensionalità in costante divenire.
L’uso dei colori che catturano la versatilità dell’elemento Knit è il frutto delle esperienze cinetiche e degli studi optical dell’artista, background grazie al quale il colore si muove da un tono all’altro in una fluidità apparentemente uniforme.
Fluxus si sviluppa su una superficie di 60 m², per la cui realizzazione sono impiegati 42.000 Knit di vetro lavorato a mano. La struttura è costituita da binari di metallo specchiato modellati a mano, in modo da creare un perpetuo senso di avvitamento incompiuto; su di essi corrono delle sottili traverse a cui i Knit sono ancorati: innestati uno ad uno attraverso un dispositivo tecnico realizzato su disegno originale di Andromeda. L’illuminazione è fornita 5000 lampade alogene puntiformi che si distribuiscono a rete sulla superficie interna dell’onda.

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