Viaggio archeologico alla scoperta del Sud America con VeraClasse

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Massimo e Veronica viaggiano tre mesi tra Argentina, Cile, Bolivia e Perù per realizzare un reportage di archeologia. Una vera avventura alla ricerca delle origini tra i misteri del continente americano.

Tre mesi di viaggio seguendo la costola del Sud America, la cordigliera delle Ande: dall’Argentina al Perù, dalla Terra del Fuoco fino a Machu Picchu, nel centenario della sua ri-scoperta. Tre mesi per conoscere gli ultimi ritrovamenti archeologici, ma anche per far conoscere un continente pieno di fascino e ricco di destinazioni di classe.

Inizieremo da Buenos Aires, la Parigi del Sud America. Mostreremo gli angoli da sogno della capitale mondiale del tango: l’elegante quartiere di San Telmo, il fascino di Boca e la tradizione de La Recoleta, tra hotel di lusso, locali dal gourmet ricercato e un’atmosfera che traspira sensualità e tradizione

Ci sposteremo poi in Patagonia per conoscere la magia della Costa Atlantica. La Penisula Valdes emette come una sirena un richiamo irresistibile per balene e delfini, che vi fanno capolino molti mesi all’anno. Un blu profondissimo che ospita una delle colonie di pinguini più grande al mondo e offre il punto d’accesso ideale ad uno dei territori più misteriosi del mondo: la Patagonia e la Terra del Fuoco.

 

Quest’ultima è la nostra destinazione successiva: Ushuaia, la città più a sud del mondo, vive sul famoso canale di Beagle e fronteggia impavida l’Antartide, il continente bianco che ancora cela molti segreti del nostro passato geologico. Alle spalle della città che rappresenta il punto di partenza e di arrivo degli esploratori di mezzo mondo, le Ande iniziano a mostrarsi nella loro sconfinata bellezza: il Parco Nazionale delle Torri del Paine ci attende con le granitiche e rosate cime che lo hanno reso famoso in tutto il mondo come scenario principe dell’avventura.
E in effetti qui inizia la vera avventura archeologica a partire dal prestigioso Conicet di Ushuaia.

 

Sarà quindi la volta della Patagonia vera, quella interna, quella di Chatwin.
El Calafate ne è la porta di accesso, incastonata tra cime mozzafiato e innumerevoli percorsi di trekking, è una perla di natura. Hotel e Spa a due passi dal ghiacciaio più famoso del mondo (il Perito Moreno) e punto di inizio della famosa Ruta40, strada sterrata che ci porterà fino alla Cueva de Las Manos, con dipinti rupestri di 9mila anni fa. All’altra estremità della Ruta40 ecco Bariloche, destinazione top per gli sciatori e ricca di fascino anche per gli amanti della natura.
Lasciata Bariloche giungeremo a San Juan, nei pressi di Mendoza, nel Nord argentino, per vivere l’archeologia sul campo insieme al Museo Gambier, punto di riferimento per gli studi archeologici in altura.

Sarà trascorso più o meno un mese a quel punto, ed ecco che il Cile sarà a due passi da noi. Da subito la capitale, l’affascinante Santiago, stretta tra le Ande e l’Oceano Pacifico, architettura sopraffina tra parchi verdi e ascensori pedonali unici al mondo. Pub e ristoranti alla moda e i caratteristici quartieri di Concha y Toro e Brasil.
Poi la costa cilena con la rinomata Valparaiso e la vicina Viña del Mar: le spiagge più famose del Cile e le valli dei vini vicino a Santa Cruz. I vini rossi cileni sono premiatissimi in tutto il mondo e lo spettacolare paesaggio che li produce ne testimoniano l’innata classe.
Risaliremo il paese più lungo del mondo fino alla regione del Norte Grande per inerpicarci fino a San Pedro de Atacama, a 2440 metri s.l.m. dove la magia delle Ande si fonde con quella del deserto e della vicina omonima saliera si Atacama: paesaggio lunare per visite ai più esclusivi luoghi termali a cielo aperto.

Il Cile ci svelerà anche i segreti delle millenarie mummie della civiltà di Arica, sul confine con il Perù. Alterneremo visite ai musei locali con l’esplorazione della costa, le cui spiagge sono rinomate per l’accoglienza e la tranquillità che riservano ai suoi visitatori.
Entreremo quindi in Bolivia, il paese che non vede il mare, ma che custodisce tanti segreti nella misteriosa cittadella di Tiawanacu, a sud del lago Titicaca, il più alto al mondo. Le sponde boliviane del lago ci regaleranno sorprese sia per la limpidezza del paesaggio sia per le molte novità delle ricerche archeologiche.

 

E poi, infine, il Perù.
Dapprima la “città bianca”, Arequipa, il cui stile coloniale continua a stupire visitatori da tutto il mondo, poi la colorata Puno con le isole galleggianti del dirimpettaio lago Titicaca, quindi la mitica Cusco, capitale dell’antico impero Inca. Un colorato mix di tradizione e innovazione ci attende in Perù, dove le moltee escursioni nei dintorni di Cusco, culmineranno con la visita di Machu Picchu, la cosiddetta “cittadella sacra” degli Incas, riscoperta proprio 100 anni fa dall’americano Bingham: una celebrazione della storia archeologica di tutto il Sud America, che suggelleremo con la visita della costa peruviana nei dintorni di Lima peruviana, la capitale, dalla quale faremo ritorno il 19 dicembre.
Un viaggio lungo tre mesi, denominato “Ande 2011”, che nasce dagli studi di dieci anni e che è una costola del progetto www.arkeomount.com: la prima piattaforma giornalistica 2.0 dedicata all’archeologia di montagna, delle zone dimenticate e delle ricerche sul campo.
Veraclasse è partner mediatico del viaggio e  regolarmente invieremo alla redazione articoli e fotogallery dedicate a voi, lettori di Veraclasse.  Seguiteci!

 

Massimo Frera e Veronica Del Punta

Per saperne di più www.arkeomount.com

Foto di: Ente Turismo Buenos Aires, Secretaría de Turismo de la Nación e degli autori.

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