Opera 60

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Quando il confine fra gommone e yacht diventa labile, ci si trova difronte a natanti come l’Opera 60, un 18 metri dell’italiano Cantieri Opera

Opera 60 è evidentemente qualcosa di più di un gommone, ma non qualcosa in meno di uno yacht. Spazi interni misurati ma capaci di accogliere 4 ospiti in 2 ambienti diversi, dimensioni importanti ma agili per la sua stessa tipologia. 18.40 metri di lunghezza (fuori tutto) per 5.40 di larghezza, con 2mila litri di capacità del serbatoio carburante per alimentare i 2 motori che, a scelta dell’armatore, possono avere da 320 a 800 cavalli l’uno.

Se anche è vero che “quello che corre di più sul mare è il mare stesso e noi ci siamo semplicemente appoggiati” come amano ripete ai Cantieri Opera, questo “60” potrebbe far ripensare a questa frase, anche grazie alla carena a geometria variabile, triplo step brevettata. Lo scafo è realizzato con tecnologia ad infusione composto da fibra aramidica (Kevlar) e resina vinilepoxy Sandwich. Capace di navigare con ogni condizione, la portata massima è di 45 persone.

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