Ristorante San Domenico, Imola

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Il sogno di Gianluigi Morini di creare una ‘cucina di casa’, capace di conquistare due Stelle Michelin, prende vita nel ristorante emiliano di altissimo livello

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Il San Domenico,due Stelle Michelin, celebre ristorante di alto livello, è stato fondato a Imola nel 1970 da Gianluigi che ha introdotto per la prima volta nella ristorazione italiana l’idea di “cucina di casa”. Fino a quel momento questo tipo di cucina era stato patrimonio esclusivo di poche grandi famiglie italiane nelle quali il cuoco professionista aveva la responsabilità delle cucine.
Trasferire tutto ciò in un ristorante non era cosa facile e Morini, su consiglio di Luigi Veronelli, si rivolse al più grande dei cuochi di casa allora viventi, Nino Bergese “cuoco dei re”. Alla morte di Bergese, nel 1977, la direzione passò al talentuoso Valentino Marcattilli che iniziò in quel periodo una folgorante carriera.
La passione e il talento sono alla base del successo di questo ristorante, uno di quelli dove si sta meglio in Italia: grande raffinatezza, servizio eccellente, alta cucina. Lo chef Valentino Marcattilli propone il celebre menu di carne a 125 euro: per iniziare aperitivo e leccornie e come antipasto la mattonella di fegato d’oca marinata al tartufo nero con purea di mele, gelatina al Porto, pan brioche tostato e gelato di fegato al rosmarino. Uomo Mollet in crosta di pane bianco con schiacciata di patate, punte di asparagi e e crema acida al caviale imperiale. Si continua con i tortellini “classici bolognesi” con prosciutto di Parma, verdure primaverili e crema di piselli. Per secondo sella d’agnello al verde di bietola con salsa all’agro di pepe nero e uva zibibbo con crema cotta di cavolfiore caramellata. Infine, una accurata selezione dei migliori formaggi italiani accompagnati con pane ai fichi, miele d’acacia e confetture di produzione propria.

 

Foto | via Flickr.com

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