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Il capolavoro riscoperto del grande artista sarà battuto all’asta il prossimo 5 Febbraio 2009 a Londra

Conservato nella stessa raccolta per quasi 50 anni, l’opera di Lucio Fontana denominata “Concetto Spaziale” è quasi sconosciuta al pubblico sin dalla sua creazione e l’apparizione oggi di questo dipinto rappresenta un evento storico per il mercato dell’arte.
Nel 1961 Lucio Fontana viene invitato a partecipare all’esposizione Arte e Contemplazione organizzata al “Centro Internazionale delle Arti e del Costume” di Palazzo Grassi a Venezia e durante il periodo trascorso nella città lagunare l’artista fu talmente ispirato e coinvolto dalla magia del luogo che concepì una serie di circa venti Venezie di grande poesia: fu questo uno dei periodi più creativi della vita del grande spazialista.
Tra i dipinti più belli mai concepiti e di eccezionale esecuzione, questo magnifico Concetto Spaziale – le cui forme mediano tra la pittura e la scultura – vanta una posizione preminente nell’ambito dell’intera produzione dell’artista. Si tratta di una tela ad olio e resine con un effetto molto materico in omaggio alle architetture della città e cromaticamente spazia dal bianco all’oro in relazione alle luci ed alle linee d’acqua dei canali veneziani. Per realizzare questa composizione così sfaccettata Fontana ricoprì la tela con un generoso strato di pittura densa usando le spatole e le mani.
La composizione è dominata dalla forma a cinque lati in oro al centro della tela che ricorda vagamente la forma della più grande delle 12 isole che formano Venezia.
Fontana usava l’oro solo per le occasioni più importanti, enfatizzandone il simbolismo; qui diventa il protagonista dell’opera, evocando i più celebri simboli di Venezia, dal leone alato dorato di San Marco ai mosaici degli interni della Basilica di San Marco.
La stima per questo capolavoro riscoperto di Fontana, che sarà in asta da Sotheby’s a Londra il 5 Febbraio 2009, è di £ 5 – 7 milioni di sterline (€ 5,200,000–7,300,000).

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