TrentoFilmfestival i vincitori dell’edizione 2012

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Si conclude il più importante festival cinematografico dedicato alla montagna con la vittoria del film “Vivan las antipodas”

Il film del regista Victor Kossakovsky “Vivan las antipodas” (già presentato alla Mostra internazionale del cinema di Venezia del 2011) ha vinto la 60a edizione del TrentoFilmfestival. La giuria composta dalla polacca Eliza Kubarska, dalla nepalese Ramyata Limbu, dal russo Victor Boyarsky, dal britannico Hugh Purcell e dallo svizzero Mario Casella lo ha insignito all’unanimità della genziana d’oro Gran premio città di Trento (5.000 euro).

A fare incetta di titoli, però, è stata la pellicola italiana del fotografo piemontese Davide Carrari con “Verticalmente demodè” che ha conquistato la genziana d’oro del Cai e due premi speciali (6 mila euro complessivamente). Il documentario ha come protagonista il climber italiano Manolo.

Alla regista francese Marianna Chaud, che aveva vinto la 58° edizione e che l’anno scorso era in giuria, è andata la terza genziana d’oro con “La nuit nomade”, la testimonianza di come si vive a 4.500 metri di quota raccolta in 6 mesi di permanenza con la popolazione locale. Anche due delle tre genziane d’argento sono finite in Francia grazie “La vie au loin” di Marc Weymuller ed a “La voie Bonatti” di Bruno Peyronnet. L’altra è stata assegnata a all’americano Anson Fogel con “Cold”. Il premio speciale della giuria è andato all’ungherese Andras Kollmann con “Strong – A recovery story”.

Film presentati al TrentoFilmfestival 2012 erano 122, di 26 in concorso, con 23 anteprime nazionali. Gli spettatori sono cresciuti del 20%, mentre il pubblico delle serate alpinistiche ha raggiunto quota 5mila, mille persone in più.

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