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La storia del Piemonte riflessa nel sapore di una nuova ricetta

Ma quali sono i piatti tipici piemontesi. Tra gli antipasti vanno citati il vitello tonnato, la carne cruda tritata, e quella a fettine, magari insaporita con il tartufo, ed infine l’antipasto piemontese per antonomasia, la bagna cauda o caoda, nella quale intingere  le verdure di stagione, dai cardi gobbi, alle rape bianche, peperoni crudi o arrostiti, cipollotti e chi più ne ha più ne metta.
Tra i primi i risotti la fanno da padrone, ma non si possono omettere i tajarin conditi in vari modi, gli agnolotti, specie di ravioli ripieni di carne arrosto, di formaggio, di spinaci e conditi con sugo d’arrosto, burro fuso con salvia e rosmarino.
I secondi sono rigorosamente di carne: la lepre in civet, la finanziera,la lepre in salmi, la tofeja ( piatto dietetico a base di fagioli borlotti, cotenna e costine di maiale, cipolla, aglio ecc.) e infine il secondo piemontese per antonomasia, il brasato al Barolo, del quale diamo la ricetta più sotto, consapevoli del fatto che, essendo un piatto che si prepara in tutte le case, è soggetto anche a mille ricette più o meno simili e più o meno saporite.

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di carne di manzo (cappello di prete),
1 spicchio, d’aglio,
1 cipolla,
2 costole di sedano,
2 carote,
2 foglie d’alloro,
rosmarino,
60 g di burro,
4 chiodi di garofano,
poca cannella,
pepe,
50 g di pancetta
farina q.b.
1 bottiglia di Barolo,
1 spruzzata di brandy.

 

Preparazione:

Mettete a marinare la carne in una pentola, dopo averla sfregata col sale, aggiungete le verdure, le spezie e gli odori. Aggiungete il Barolo e lasciate marinare in un luogo fresco per almeno 12 ore. Se non usate il Barolo, che costa una cifra e decidete per un altro vino rosso, dovrete allungare il tempo della marinatura. Dopo le 12 ore di marinatura soffriggete in una casseruola il burro e la pancetta e fatevi rosolare la carne, scolata, asciugata e infarinata, da tutte le parti in modo fada formare una bella crosticina. Adesso potete aggiungere nella casseruola tutta la marinatura e portate a bollore. Dopo 15 minuti togliete le spezie e gli aromi e lasciate cuocere la carne per almeno 20 minuti. Il fuoco dovrà essere molto basso e la carne va girata ogni tanto per farla cuocere da tutte le parti. Quando la carne sarà cotta, toglietela dalla casseruola e mantenetela al caldo, mentre passate tutte le verdure, assieme al vino ,al passaverdure  per ottenere il sugo. Fatelo bollire ancora per qualche minuto per  addensarlo, regolato di sale e spruzzatelo di brandy. Se il sugo vi sembra troppo liquido, ma non sarà così, addensatelo con un po di Maizena sciolta in poca acqua. Nel frattempo affettate la carne e copritela con il sughetto caldo. Servite caldissimo con un contorno di polenta gialla o di purea di patate.

Il brasato va accompagnato, naturalmente con un buon bicchiere di Barolo.

A cura di
Giovanni Fischer
giornalista

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