Archetipi al femminile. Suggestioni pittoriche

A dal 03.07.2010 al 19.09.2010

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Le opere dell’artista Sabrina Ravanelli sono esposte al Museo Archeologico di Bergamo da Sabato 3 Luglio e saranno visibili fino al 19 Settembre 2010

Archetipi al femminile. Suggestioni pittoriche è il titolo della mostra che dal prossimo 3 luglio porta in scena le opere dell’artista Sabrina Ravanelli.
La mostra è allestita presso il Museo Archeologico di Bergamo nell’ambito delle iniziative di Musei Notti Aperte.
La mostra si colloca entro un filone, inaugurato nel 2009, di mostre di giovani artisti che rappresentano soggetti archeologici, percepiti per il messaggio emozionale, piuttosto che per il loro valore storico.

Sabrina Ravanelli rappresenta Veneri paleolitiche, che in originale sono statuette femminili, per lo più di avorio o di pietra tenera, le cui forme sono volutamente enfatizzate. Non si tratta della rappresentazione di divinità, ma di un modello femminile che racchiude in sé il mistero della procreazione. Il reperto archeologico, dunque, emerge da moti interiori attraverso una matericità composta di colori, colle, sabbie, resine, in parte erosa con l’acido.
L’artista è come un’archeologa del cuore che scavando riporta alla luce, ricoprendole, emozioni inglobate nell’humus atemporale dell’animo.
Le raffigurazioni artistiche, dimenticate in un oblio collettivo, si riattualizzano per il fatto stesso di essere vissute nuovamente; un’arte meta-temporale quindi che si focalizza appunto sul femminile, la cui prima espressione plastica, che da sempre seduce, è rappresentata da tutte le Veneri della storia dell’umanità.

I quadri di Sabrina all’interno del Museo Archeologico vogliono testimoniare una profonda esperienza  interiore  che muove dagli oggetti archeologici.
In occasione dell’inaugurazione, alle ore 21 di sabato 3 Luglio, la serata sarà introdotta dalla conferenza del prof. Fabrizio Slavazzi (docente di Archeologia e Storia dell’arte romana presso l’Università degli Studi di Milano) dal titolo: Il corpo di Afrodite dall’antichità a oggi.
La mostra si conclude il 19 settembre 2010.

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