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A Milano, dal 17 marzo al 27 giugno 2010, una grande rassegna sull’influenza del pittore spagnolo nell’arte moderna, da Picasso a Bacon

Dal 17 marzo al 27 giugno 2010, a Palazzo Reale di Milano va in scena la mostra denominata ‘Goya e il mondo moderno‘, una emozionante rassegna che attraverso più di 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, ricostruisce la relazione tra Goya e altri celebri artisti che hanno segnato il percorso dell?arte degli ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Mirò, da Klinger a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning.
Partendo dall’analisi delle tematiche care al pittore aragonese ? l’immagine della nuova società, l’espressione della soggettività, la reazione gestuale, la violenza ? la rassegna propone un inedito e stimolante confronto tra Goya e il mondo moderno, di cui il pittore è stato anticipatore e testimone, come uomo e artista.
L’influenza di Goya sull’arte e la cultura contemporanea è confermata dalla storiografia tradizionale che definisce l’opera dell’artista come un punto di riferimento per i movimenti stilistici che hanno contribuito a definire l’arte del XIX e del XX secolo: impressionismo, simbolismo, espressionismo, surrealismo.
La presenza dell’irrazionalità, l’importanza del corpo, il terrore, la costanza della paura, sono solo alcuni degli aspetti della nuova società su cui quadri, disegni e incisioni di Goya proiettano una luce intensa e riconoscibile.

Il percorso espositivo si articola attraverso tre filoni tematici che presentano le opere di
Goya accanto a quelle di alcuni fra i più influenti artisti del secolo moderno.
In primo luogo, viene proposta un’analisi dell’immagine della nuova società, muovendo dal fallimento della struttura politica dell?Antico Regime, per arrivare allo sviluppo industriale e alla nascita di nuovi collettivi sociali in cui l’individuo afferma la propria soggettività.
In seconda istanza, la mostra vuole dar conto della reazione dell?individuo al nuovo stile di vita, attraverso la riproduzione di espressioni forti e contrastanti con gli stereotipi comportamentali tradizionali. La rassegna infine presenta una visione della violenza e del terrore, come i tratti più negativi della nuova società, che prendono vita sulle tele con colori e rappresentazioni cupe e intense.
L’esposizione, curata da Valeriano Bozal e Concepción Lomba, due fra i massimi studiosi spagnoli di Goya e di arte contemporanea, sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nasce dalla collaborazione tra Sociedad Estatal para la Acción Cultural Exterior (SEACEX), il Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperación e il Ministerio de Cultura di Spagna, la Fundación Goya en Aragón e Palazzo Reale di Milano.

Apertura al pubblico
17 marzo – 27 giugno 2010
Palazzo Reale Piazza Duomo 12, Milano
Orari
lunedì 14.30–19.30
martedì/mercoledì/venerdì/domenica 9.30-19.30
giovedì e sabato 9.30–22.30
Biglietti
€ 9 intero
€ 7,50 ridotto convenzioni
€ 4,50 ridotto speciale scolaresche
Informazioni e prenotazioni
02 54910  www.ticket.it/goya

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