Il Chiarismo. Omaggio a De Rocchi a Palazzo Reale

A dal 15.06.2010 al 05.09.2010

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Luce e colore nella Milano degli anni trenta a Palazzo Reale di Milano dal 16 giugno al 5 settembre 2010

Il Chiarismo. Omaggio a De Rocchi è il titolo della mostra inaugurata il 15 giugno a Milano, a Palazzo Reale.
Promossa dal Comune di Milano Assessorato alla Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Skira Editore, la mostra è curata da Elena Pontiggia e comprende centodieci opere, si divide in due parti: la prima esamina il chiarismo; la seconda un protagonista del movimento, Francesco De Rocchi (Saronno 1902-Milano 1978) ed è la più grande antologica mai dedicata all’artista.

Il termine chiarismo, coniato nel 1935 da Borgese, si riferisce ad alcuni giovani: Angelo Del Bon, Francesco De Rocchi, Cristoforo De Amicis, Umberto Lilloni, Adriano Spilimbergo, Renato Vernizzi, Goliardo Padova, Oreste Marini e altri, che nei primi anni trenta, a contatto col critico Edoardo Persico, lavorano a una pittura dai colori chiari e dal segno leggero e intriso di luce, che oltrepassa il chiaroscuro del Novecento in nome di un colore carico di sentimento e di inquietudine. La loro è un’arte neo-romantica che subentra a quella neo-classica del decennio precedente.
Francesco De Rocchi, in particolare, nei primi anni trenta dipinge opere tra le più poetiche del periodo, impostate su tonalità rosa, ocra dorato e avorio che guardano a Modigliani, ma anche a Simone Martini, Luini, Gaudenzio Ferrari. Coi suoi colori dell’aurora, come vennero chiamati, crea un mondo di figure umili e stupefatte: angeli adolescenti, castellane, bambini, contadini, ispirati a quanto vede nel piccolo borgo di Cislago dove vive.

La mostra muove dai precursori del chiarismo come Renato Birolli, Aligi Sassu, Luigi Broggini, Pio Semeghini e si conclude con la rassegna dedicata a De Rocchi, che comprende tutti i dipinti più importanti dell’artista, come la suggestiva Donna che si pettina del 1932. Molti sono poi gli inediti esposti, tra cui Taxi rosso sulla neve del 1931.
Accompagna la rassegna, che rimarrà aperta fino al 5 settembre, un catalogo Skira, con saggi della curatrice Elena Pontiggia e di Viviana Birolli, Stefano Crespi, Lorella Giudici, Marta Mirra, Manlio Paganella, una testimonianza di Pier Rosa De Rocchi e capillari apparati critici.

Orari
martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30
lunedì: 14.30-19.30
giovedì e sabato: 9.30-22.30

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