MACRO – Museo d’arte contemporanea Roma

A dal 27.05.2010 al 29.05.2010

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Le radici dell’arte contemporanea si riscoprono negli ex spazi industriali del centro espositivo romano

Con i week-end primaverili aumenta la voglia di passeggiate e di vedere cose belle. Per i curiosi di arte e delle ultime creazioni c’è un’occasione in più il week-end del 27-28-29 maggio al Macro, un autentico “MOMA alla romana”.
Negli ultimi giorni di maggio, infatti, una serie di iniziative culturali interesseranno la città in una sorta di art-week e anche la struttura diretta da Luca Massimo Barbero sarà protagonista.
Il padiglione d’arte contemporanea di via Reggio Emilia, sta organizzando l’inaugurazione del nuovo ciclo espositivo e promette di affascinare con la struttura recentemente ristrutturata e una nuova ala del museo.

L’architettura della sede espositiva, dal sapore volutamente essenziale e industriale, durante il mese di maggio avvolge una fluttuante istallazione di Jacob Hashimoto creata appositamente per questi spazi. L’opera “Silence Still Governs Our Consciousness” è una leggera ma monumentale nuvola composta da oltre 700 aquiloni, una sorta di “baldacchino” che accoglie il visitatore ammirato e lo lascia con il naso all’insù. La ricerca estetica dall’artista californiano si inserisce nella sfaccettata identità di questa sede espositiva che vuole essere un luogo di incontro tra generazioni e tipologie di pubblico diversi.
Proprio per questo motivo le proposte sono molteplici ed accanto alla rarefatta scultura di Hashimoto trovano posto le ben più materiali opere di bronzo Aaron Young in mostra dal primo giugno insieme a video e a un’inedita opera da pavimento dello stesso artista.

Il calendario estivo che si inaugurerà con il primo di giugno vede la presenza di molti ospiti: dall’arte povera del maestro Gilberto Zorio, ai progetti speciali per le pareti di Luca Trevisani dall’accattivante nome “Lo spazio è un giardino da coltivare” , dal laboratorio per creare un ambiente salino dello spagnolo Jorge “Micro, Aureo, Adela”, all’arte contemporanea del portoghese João Louro.

Macro è uno luogo di incontro e di scambio, per l’inaugurazione della nuova sede espositiva verrà anche organizzata una “colazione con i vicini di casa”, una bicchierata sulla terrazza del museo per festeggiare con amici vecchi e nuovi e per chiacchierare d’arte.

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