Singapore presenta il suo progetto alla Biennale di Architettura

A dal 26.08.2010 al 21.11.2010

Stampa

In collaborazione con il DesignSingapore Council e l’Istituto degli Architetti di Singapore, la città di Singapore presenterà ‘1000 Singapores ? A Model of the Compact City’

Alla 12esima Mostra Internazionale di Architettura de la Biennale di Venezia, che ha luogo dal 26 agosto al 21 novembre 2010, sarà presente anche l’innovativo progetto “1000 Singapores – A Model of the Compact City”.
L’apertura ufficiale del Padiglione di Singapore sarà presenziata da Lui Tuck Yew, il Ministro per l’Informazione, le Comunicazioni e le Arti.
In linea con il titolo della mostra scelto dal Direttore Kazuyo Sejima, People meet in Architecture, il team di curatori e responsabili del design di Singapore esporrà un modello concreto di città compatta e sostenibile per il futuro che tenga conto della viabilità economica, della vivibilità e dell’eguaglianza sociale.

Ashvinkumar, Commissario aggiunto del Padiglione di Singapore e Presidente dell’Istituto degli Architetti di Singapore (SIA) ha detto che, “La preoccupazione generale relativa allo sviluppo sostenibile è in cima all’agenda di un sempre maggior numero di Paesi. Questo ha portato ad una crescente attenzione nei confronti delle relazioni tra forma urbana e sostenibilità, che ha spinto molte città ad adottare politiche di sviluppo compatto per affrontare e trovare soluzioni alle questioni della sostenibilità.”
Khoo Peng Beng, Curatore Capo e Fondatore dell’ARC Studio, ha aggiunto che, “Ovunque le città stanno crescendo a ritmi incredibili ed il mondo si ritrova a dover combattere gli effetti di tale crescita. 1000 Singapores – A Model of the Compact City vuole essere un invito a considerare come le città compatte potrebbero ridurre la domanda di superficie edificabile e di conseguenza come gli esseri umani potrebbero abitare questo pianeta lasciando il minor numero di impronte possibile.”

La mostra si spinge dunque oltre la mera questione architettonica per dimostrare come l’abitare possa rivelarsi un mezzo attivo nella creazione delle comunità. E’ il racconto della costruzione di un edificio che integra l’architettura con la governance, i sistemi sociali, la finanza e le infrastrutture. Dai prefabbricati più semplici, alle torri, ai quartieri, a nuove città e distretti, per arrivare a costruire un intero paese; si tratta di un’evoluzione e di una crescita pragmatiche e spettacolari al tempo stesso.

Stampa