Volo Infinito mostra di Aykut Saribas

A dal 12.03.2009 al 09.07.2009

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Da venerdì 12 marzo 2009 a giovedì 9 luglio 2009, nel nuovo spazio espositivo dell’Ufficio Cultura ed Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, nella sua sede di Piazza della Repubblica 55-56, è allestita la mostra dedicata all’artista turco

Volo In

finito è il titolo della mostra di Aykut Saribas che sarà inaugurata venerdì 12 giugno alle ore 17.00 alla presenza di S.E. U?ur Ziyal Ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia.
Fino a giovedì 9 luglio 2009, nel nuovo spazio espositivo dell’Ufficio Cultura ed Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, nella sua sede di Piazza della Repubblica 55-56 a Roma, sarà possibile visionare le opere dell’artista turco che inizia il suo cammino umano ed artistico ad Istanbul, ma in seguito si trasferisce in Italia e studia presso l’Università di Perugia la lingua italiana e successivamente si iscrive alla Facoltà di Architettura di Reggio Calabria dove si laurea nel 1987. Attualmente vive nella città di Taormina, dove esercita la sua professione nell’ambito dell’architettura in una sintesi di parametri mediterranei, tra cultura turca e siciliana, che si distinguono per equilibri di luci, ritmi e colori.
Sempre a Taormina, ormai divenuta la sua città d’elezione, riprende ed approfondisce gli studi pittorici intrapresi al liceo, realizzando lavori dalla tecnica ineccepibile, e dai contenuti che rilevano originalità e profondità d’animo. Partecipa a collettive e realizza personali, sia in Istituzioni pubbliche sia in gallerie private, ricevendo consensi, riconoscimenti e premi. Le sue opere sono in continua evoluzione, più per le tecniche esecutive che per le tematiche affrontate. La sua diviene una continua ricerca espressiva nella quale il recupero del tempo, come storia e come costume, ed il presente, vengono rivestiti da un’intensità poetica che lega il lògos alle immagini. Il suo sentire non si fossilizza sui cristalli del passato, attualizzato nei volti femminili, ma scorre su di essi, così come sui paesaggi della memoria e del momento, attraverso una tecnica che scivola sugli aspetti più melanconici frantumandoli. Nell’uso del colore, sempre velato da un fumo che corrompe i profili nello spazio circostante, per quanto siano presenti i rossi, i verdi, gli azzurri, i gialli, questi non stridono, non si contrastano, si mutuano a vicenda in palpiti di sofferta solarità pienamente mediterranea.

 

Periodo espositivo : 12 giugno – 9 luglio 2009
Piazza della Repubblica 55-56, Roma

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