Viaggio nella terra del Tango

Di Veronica Del Punta e Massimo Frera – 30 ottobre 2011

Per noi europei il tango è Argentina, ma qui è cosa solo per porteñi. Nella capitale hanno tutti o quasi la febbre per il tango: tango per la strada, tango nei caffè e nei ristoranti, annunci di lezioni di tango anche sulla bacheca del supermercato.
E allora, che tango sia!

Non purtroppo quello praticato, nonostante due anni di lezioni, non ci sentiamo ancora pronti per affrontare le mitiche milonghe di Buenos Aires, ma almeno quello offerto in uno spettacolo sempre coinvolgente.
Ci dirigiamo nel quartiere di San Telmo, che ha dato i natali al suo interprete più famoso: Carlos Gardel.  La prima esperienza ce la offre il Caffè de Los Angelitos (www.cafedelosangelitos.com), dove abbiamo cenato proprio ai piedi del grande palco del teatro. Lo show, tutto sulle note dei tanghi più celebri, è un viaggio che comincia all’inizio del secolo scorso, per terminare ai giorni nostri raccontando, in un susseguirsi di coreografie spettacolari, la storia della nascita e dello sviluppo del tango. Passando dalle contaminazioni africane e brasiliane, arriva ad connotati più moderni che potrebbero inserirsi anche nelle discoteche di oggi.

Se invece preferite un’atmosfera più intima e tradizionale, il locale che vi consigliamo è il Viejo Almacen (www.viejoalmacen.com) ovvero il “vecchio magazzino”, il cui nome ricorda la sua umile origine. Un piccolo palco circondato da tavolini e sedie in legno si anima della grazia e dell’abilità di coppie di ballerini e della voce di interpreti di vecchie canzoni portene, capaci di scaldare il pubblico, spesso composto più da argentini che da turisti.

Arriviamo così al nostro ultimo giorno nella capitale, prima di prendere la via che ci riporterà in Patagonia. Ne approfittiamo per godere ancora una volta della vasta scelta di ottimi ristoranti di Buenos Aires: pranziamo al Cabernet. Situato nella vivace Palermo Soho, concede ai suoi ospiti un’atmosfera intima e rilassata. L’ottima carne, sia di manzo che di maiale, è il piatto forte, ma la sapienza dello chef si riconosce anche nelle artistiche presentazioni. Antipasti, contorni ed ottimi dolci sono serviti con eleganza e fantasia che esaltano l’ottima qualità delle materie prime. La nostra scelta per accompagnare un buon bife de chorizo (filetto di manzo dalle proporzioni simili alla nostra fiorentina) è un Malbec della regione di Mendoza.
E’ ora, Aerolineas Argentinas ci porterà alla nostra prossima destinazione: Puerto Madryn nella Penisola Valdes, lungo la costa atlantica.

Foto di questa gallery: Ristorante Cabernet e degli autori.
Veronica Del Punta e Massimo Frera