Intervista a Roberta Facciano

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La vicepresidente Marketing & Sales di Montegrappa Italia si racconta a Veraclasse

10) La Montegrappa è un’azienda veneta che nasce in un territorio molto famoso per la lavorazione dell’oro e la produzione di gioielli. C’è qualche brand di gioiello che più di tutti secondo Lei si può accomunare a Montegrappa?
Non direi che c’è un solo brand, piuttosto Montegrappa è molto vicino a tutta la tradizione italiana gioielliera. Infatti ciò che distingue Montegrappa sono proprio le tecniche manifatturiere mutuate dal mondo della gioielleria: l’imbutitura, la microfusione, la smaltatura e l’incisione a basso rilievo sono solo alcune delle tecniche con cui le nostre collezioni, le Edizioni Limitate in particolare, vengono realizzate. Interamente a mano.

11) Si fa un gran parlare della crisi che sta investendo tutto il mondo. Qual’è secondo Lei la ricetta giusta che le aziende del made in italy dovrebbero scegliere per superare questo periodo negativo?
Puntare sulla qualità dei prodotti Made in Italy e sull’innato gusto che abbiamo in Italia per la bellezza: dai capolavori dell’arte al design più moderno, qualità ed estetica sono un binomio che contraddistingue il Made in Italy… ed è ciò che il mercato internazionale ci continua a chiedere.

12) Il 2009 è appena iniziato e ci lasciamo alle spalle un anno davvero intenso e pieno di eventi che si sono succeduti. Guardando all’anno appena passato cosa l’ha colpita maggiormente in senso positivo o anche negativo?
Se è vero che il 2008 è stato un anno molto difficile per l’economia internazionale, è altrettanto vero che ci sono stati anche forti segnali di cambiamento. In effetti, si dice che nei periodi economicamente più complessi la creatività subisca una spinta in avanti, come se ci fosse il bisogno di raccogliere le forze per ottenere uno slancio maggiore. Quest’anno si è concluso lasciando aperti grandi problemi – l’economia, i conflitti internazionali, l’ambiente… – ma credo anche che ci sia una voglia diffusa di mantenere la lucidità per rimboccarsi le maniche e ricominciare a costruire.

 13) La sua parola d’ordine per questo nuovo anno quale sarà?
“Niente panico!” dal punto di vista professionale: la sfida è continuare a credere nella forza dei nostri prodotti
“Mamma” dal punto di  vista personale: il 2009 infatti  mi porterà una bambina !
 
14) Ma veniamo ad un’ultima domanda che poniamo a tutti i nostri gentili intervistati: cosa intende Lei per “vera classe” e come essa si manifesta?

Credo che la classe sia una qualità innata, un modo di essere, più che un’apparenza.

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