About J anticipa VicenzaOro

Fuga del gioiello vicentino dai fasti di Milano per rientrare a ranghi ristretti a Villa La Rotonda

VicenzaFiera ha ben presente i suoi limiti, tanto da aver approvato il completo rifacimento della Fiera con un budget forse fin troppo importante per il periodo, ma la speranza è che dal 21 al 23 maggio a Vicenza non piova per evitare di trasformare i parcheggi sterrati in pantani e che gli organizzatori vogliano evidenziare i vari stand con un minimo di cartellonistica poiché, a differenza degli altri poli fieristici, si rischia di perdere un padiglione se non si sta particolarmente attenti.
Vicenza era la capitale dell’oro e della concia. La seconda versa in grave crisi oltre che investita da pesanti indagini da parte della Agenzia delle Entrate per presunte evasioni fiscali miliardarie. La prima confidiamo possa risollevarsi, ma non è certo vendendo i tecnologici macchinari ai paesi emergenti o producendo persino in Cina che l’eccellenza orafa potrà risollevarsi.
Marketing e comunicazione dovranno diventare concetti reali e non astratti. Nella vicina Verona la Fiera ha dimostrato con Vinitaly che il successo non nasce per caso al pari del Salone del Mobile di Milano con il suo  spettacolare Fuorisalone e la stessa Parma con Cibus annuncia giornate dense di emozioni enogastronomiche.

Lo scorso marzo abbiamo visto una Basilea “vestita a festa” per la sua fiera dell’orologio e del gioiello e speriamo a maggio di non rivedere la desolante scena dei ristoranti chiusi e d i tanto ricercati “buyers” domandare al barista se gli può fare un panino perché nel corso principale tutti i ristoranti erano chiusi dopo le 10.00.
Così come ci piacerebbe che tutti i vicentini sapessero che esiste VicenzaOro  (magari regalandogli un’entrata per qualche ora in cambio di un biglietto il cui ricavato vada in beneficienza) con cartelli, negozi  con vetrine personalizzate e mille altre cose che a Basilea accadono da decenni senza grandi sforzi economici, ma con la semplice passione ed orgoglio di ospitare un avvenimento importante.
A Vera Classe è piaciuto il calore e l’ospitalità degli espositori di Basilea che accolgono i giornalisti con un sorriso, presentano la collezione e consegnano al termine della visita una utile cartella stampa con immagini e testi.  A Vicenza i fotoreporter sono visti come spie ed i giornalisti sono visti con sufficienza e il gratificante esordio spesso parte con un “non go schei…” e se gli domandi una cartella stampa  (press kit per gli amanti dell’inglese) ti guardano come un marziano…
Cari espositori vicentini, valenzani ed aretini ricordatevi di Basilea e guardatevi come lavorano i vostri concorrenti stranieri che ben sfruttano tutti i media: dai giornali ai periodici passando per la TV ed il web…

Leggi l'articolo completo su veraclasse.it
Exit mobile version