Kartell ama Milano

In occasione della Settimana del Design di Milano il brand dimostra il suo amore per la città e, con l’aiuto dei grandi nomi della creatività italiana, reinterpreta i suoi storici arredi.

“Milano ti amo”…..Kartell urla il proprio amore per il capoluogo lombardo in occasione della Settimana del Design 2011 e partecipa a FuoriSalone con un progetto speciale in collaborazione con i più importanti nomi della moda, del design e della cultura milanese.
Attraverso il coinvolgimento delle personalità simbolo della città appartenenti a diversi settori creativi, il brand reinventa i propri must dell’arredamento e li propone in una nuova veste “milanesizzata”! Così, per esempio, Attila, il mitico gnomo-sgabello firmato da Philippe Starck si ritrova una miniatura del Duomo sulla testa e la seduta in policarbonato trasparente Giorgiana assomiglia ad una delle poltroncine della scala.

L’atto d’amore di Kartell per Milano è una testimonianza concreta del fermento creativo e culturale italiano che ha nella metropoli lombarda uno dei suoi centri d’eccellenza. Tutti i pezzi sono in mostra dal 12 al 17 aprile, all’interno del flagstore di via Turati a Milano, e successivamente vengono messi all’asta il cui ricavato verrà interamente devoluto a favore della Fondazione Umberto Veronesi.

Tra i tanti nomi che ad oggi hanno entusiasticamente aderito ci sono le grandi maison della moda milanesi: Aspesi, Dolce&Gabbana, DSquared2, Etro, Antonio Marras, Missoni, Moschino, normaluisa, Vhernier; fotografi come Fabrizio Ferri, Maurizio Galimberti, Gabriele Basilico e Paolo Spadacini; star chef come Carlo Cracco e Davide Oldani; un nutrito gruppo di designer e architetti: Mario Bellini, Andrea Branzi, Rodolfo Dordoni, Ferruccio Laviani, Piero Lissoni, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Fabio Novembre, Philippe Starck, Giotto Stoppino, Patricia Urquiola, Tokujin Yoshioka. E ancora: Vedovamazzei, Umberto Veronesi, Linus, Fabio Volo, Bob Wilson, Francesco Bonami, Gianni Canova, Rebecca Moses, Italo Rota per il Museo del Novecento, Silvana Annicchiarico per La Triennale Design Museum, Elisabetta Sgarbi per la Milanesiana, l’Accademia di Brera, le gallerie Cardi Black Box e Giò Marconi, le squadre di calcio di Milan e Inter, gli scrittori Michele Mari e Laura Pariani.

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