Porsche cede ‘La parola alla musica’

Dal 25 al 18 Dicembre Porsche Italia cede ‘La Parola alla Musica’, nove incontri con musicisti di fama internazionale

“La parola alla Musica” è il titolo della nuova iniziativa firmata Porsche Italia,  incontri tra il giornalista Enrico Regazzoni con nove protagonisti del panorama musicale internazionale.
Nove grandi interpreti, capaci di entusiasmare il pubblico e di far provare forti emozioni, ma che restano poi muti di fronte agli applausi, e delle loro emozioni non dicono nulla. Regazzoni li incontrerà uno alla volta, sul palco dei teatri di nove città diverse, e proverà a farli parlare, la musica diventa parola.
I musicisti verranno invitati a raccontarsi con la voce e con l’aiuto dello strumento.
Questo speciale evento toccherà nove province italiane; si partirà da Palazzo Biscari a Catania il 25 Novembre con il pianista iraniano Ramin Bahrami, celebre per le sue coinvolgenti interpretazioni di Johann Sebastian Bach. Ci si sposterà poi a Parma mercoledì 26 Novembre alla Sala Verdi del Conservatorio dove il protagonista sarà Fabio Biondi, violinista considerato uno dei più grandi interpreti della musica eseguita con strumenti originali.
Gli incontri musicali continueranno poi alla Sala Vittoria di Salerno sabato 29 Novembre con le coinvolgenti percussioni di Tony Esposito, e subito dopo al Teatro Accademico della Bibiena di Mantova con il reggiano Andrea Griminelli, il flautista italiano più noto al mondo.
Il 4 Dicembre “La Parola alla Musica” sarà alla Sala delle Colonne del Collegio Marconi di Portogruaro con un fisarmonicista fra i più interessanti del panorama internazionale, Simone Zanchini, per poi approdare alla Sala Don Ticozzi di Como con il violoncellista Enrico Dindo, primo violoncello dell’Orchestra della Scala per diversi anni.
Il meraviglioso virtuosismo e la straordinaria sensibilità musicale della chitarrista Filomena Moretti saranno in scena poi alla Sala “Ridotto” del Teatro Municipale di Piacenza giovedì 11 Dicembre. Ancora un pianista il protagonista della penultima serata al Castello Federiciano a Sannicandro, provincia di Bari, Alexander Romanovsky, di cui la stampa internazionale ha sottolineato “la nobile espressività unita a una tecnica stupefacente”.
A chiudere la serie di eventi giovedì 18 Dicembre al Teatro della Gioventù di Genova sarà la milanese Cecilia Chailly, è già prima arpa della Scala di Milano, pioniera dell’arpa elettrica.

“Questi musicisti hanno un rapporto molto solitario e silenzioso con il loro strumento.” Spiega Enrico Regazzoni “Suscitano grandi emozioni nel pubblico ma difficilmente lasciano trasparire le loro. Sono abituati a esprimersi attraverso quello che di fatto è una continuazione del loro corpo, cioè lo strumento, senza usare la parola. Così restano persone segrete, e il desiderio di ascoltare la loro voce è sempre sovrastato dagli applausi.”

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