Infiniti FX50

Una delle stelle del Salone di Parigi 2008 è stata lei, la flessuosa Infiniti FX50: esclusiva, sportiva ed elegante, è pronta a sfidare Audi Q7, BMW X6 e Mercedes ML

Infiniti FX50. Un ghepardo bionico. Ecco il soprannome che la stampa americana ha dedicato a furor di popolo all’Infiniti FX. Le ragioni sono semplici: il SUV giapponese è un concentrato di grinta, dotato di uno stile quantomeno aggressivo e spiccate attitudini stradali sportive. La prima generazione di Infiniti FX ha raggiunto gli USA nel lontano 2003, con due potenti motorizzazioni benzina: un V6 da 280 cavalli e un V8 accreditato di 320 puledri. E’ stato un successo senza precedenti per il marchio Infiniti, rendendo in breve tempo l’FX il SUV sportivo più ambito in Nord America. E’ giunto ora il momento della seconda generazione, incarnata nel nuovissimo Infiniti FX50. Differenza fondamentale con il predecessore sta nei mercati di destinazione, che comprendono oltre agli USA anche il vecchio continente. L’FX50 porta all’estremo i concetti estetici espressi dall’FX45: linea da coupè anabolizzato, fari anteriori bi-xenon tagliati con l’accetta e cofano enorme, da sportiva anni sessanta tipo BMW Z4, enormi cerchi in lega sportivi a sei razze di 21 pollici di diametro. Il mix è azzardato ma indubbiamente affascinante.
Veniamo ora alle impressioni di guida dei colleghi d’oltre manica inerenti l’Infiniti FX50. Appena entrati nell’abitacolo l’effetto scenico è garantito: pellame pregiato riveste interamente l’abitacolo, lasciando posto solo a inserti di legno lucido e alluminio. Non mancano gadget tecnologici di alto livello come il navigatore satellitare touch screen munito di hard disk da oltre 9 GB per archiviare centinaia di ore di musica. Avviato il motore il rombo del V8 5.0 litri innesca un brivido lungo la spina dorsale: i tecnici Infiniti hanno fatto un buon lavoro a livello di sound: cupo, metallico, degno di una sportiva purosangue. Partiti! Il cambio automatico a sette marce è fluido, rapido nelle cambiate possibili anche tramite i comandi al volante. I 390 cavalli sotto il cofano spingono sempre forte, coadiuvati dalle sospensioni a controllo elettronico e dai monumentali cerchi da 21 pollici abbinati a coperture prettamente stradali. Questo mix conferisce alla SUV giapponese una guida briosa ed appagante, quasi esente da rollio in curva (a patto di non esagerare con l’andatura). Considerando dimensioni e masse in gioco, Infiniti FX50 si muove con un’agilità sorprendente: segno di attenti studi a livello di progettazione dell’autotelaio e di un buon equilibrio generale. In conclusione non ci stupirebbe vedere affezionati clienti dei blasonati marchi tedeschi cedere al fascino della sinuosa Infiniti FX50.

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