MV Agusta F3

La nuova MV Agusta F3 non è solo una tre cilindri capace di prestazioni esaltanti in pista, è soprattutto, come tutte le MV, un oggetto di esclusiva bellezza, un pezzo d’arte in movimento

Se non si conosce la MV Agusta, molto difficile, e la si cerca in rete per saperne di più, il primo dato che colpisce è il numero di vittorie conseguite: la casa varesina infatti vanta ben 75 titoli iridati. È altresì vero che dire MV Agusta non equivale semplicemente a dire sportività vincente, ma soprattutto bellezza ed esclusività.
Le moto nate sotto l’egida di Claudio Castiglioni, il presidente della MV che tanto l’ha resa importante, sono da sempre diventate immediatamente oggetti di culto, vere e proprie opere d’arte, costruite con materiali pregiatissimi, che vengono esposte non solo in esclusivi musei, ma soprattutto per le strade di tutto il mondo.
Se moto come la F4 e la Brutale hanno rapidamente conquistato il cuore di tanti appassionati è proprio grazie a questo connubio tra prestazioni e ricerca estetica estrema, connubio che si ripete ancora una volta con la neonata MV Agusta F3.
Questa tre cilindri da 675 cc, l’abbiamo potuto ammirare dal vivo al salone dell’EICMA, dove in tantissimi hanno fatto la fila per vederla e rimanere a bocca aperta di fronte all’eleganza ed unicità stilistica che contraddistingue questo stoicissimo marchio.
Bellissima la soluzione dello scarico laterale tripartito, come belle le linee affilate e sportive che la caratterizzano, ma non solo l’estetica contraddistingue la F3: anche la continua ricerca e sviluppo di soluzioni sempre nuove, che consentano di spostare sempre un po’ più avanti il livello delle performance, denotano visivamente questa moto di media cilindrata.
Il gruppo di ricerca CRC ha studiato, non solo un motore compattissimo e corto, ma che contribuisca anche a raggiungere il miglior bilanciamento dinamico possibile in ogni situazione di guida, grazie anche all’albero motore controrotante, soluzione ancora mai vista su una moto di serie.
Il nuovo propulsore non poteva che essere contenuto da un tradizionale telaio in traliccio di tubi e piastre laterali in alluminio, per non venir meno alla tradizionale eccellenza ciclistica della MV. Parlando di eccellenza ciclistica, non si può non notare il perno del forcellone avanzatissimo e un monobraccio molto lungo, così da assicurare trazione e feeling, mentre la forcella rovesciata Marzocchi completamente regolabile, il monoammortizzatore Sachs e l’impianto frenante costituito da pompa radiale Nissin che alimenta pinze radiali Brembo su dischi, sempre della Brembo, completano l’offerta all’avanguardia di questa F3.
Essendo passato un bel po’ di tempo da quando Giacomo Agostini era il terrore di ogni pilota, non si poteva fare a meno di equipaggiare questa tre cilindri con i nuovi dispositivi messi a disposizione dalla tecnica contemporanea. Debutta così il ride by wire plurimappa su una MV Agusta, per ottimizzare le prestazioni del propulsore in base a esigenze e desideri del pilota, mentre per garantirne la massima sicurezza e tranquillità nell’erogazione del gas, si è adottato il già collaudato ed efficacissimo traction control TC MV Agusta.
Bella, innovativa, aggressiva e tecnologica, questa F3 da 675 cc promette di ottenere gli stessi successi, se non maggiori, della sorella maggiore F4, tanto divertimento di guida ed una lotta serrata contro il cronometro, soprattutto garantisce un’esclusiva estetica ed un gusto tutto italiano che nessun’altra può vantare…unico difetto: dovremo aspettare fino a primavera inoltrata per guidarla.

Leggi l'articolo completo su veraclasse.it
Exit mobile version