Orologio Ermenegildo Zegna Monterubello
L’amore per le proprie origini e le passioni di un’intera famiglia ispirano questo orologio da polso Ermenegildo Zegna, chiamato Monterubello come la cima che domina l’Oasi Zegna in Piemonte
La maison Ermenegildo Zegna presenta il proprio orologio da polso Monterubello, che richiama in sé la bellezza dei luoghi d’origine della famiglia, preservati nella loro integrità naturale grazie al progetto del parco naturalistico Oasi Zegna. Proprio fra i boschi di questa riserva naturale spicca la montagna Monterubello da cui il segnatempo prende il nome.
Proprio Ermenegildo Zegna viene nominato nel 1939 Conte di Monterubello, anno in cui nasce anche lo stemma araldico utilizzato dal marchio. L’idea della collezione è di Gildo Zegna, ispirato dalle suggestioni di fine ‘800 rintracciabili nell’orologio da tasca, oggi esposto nel museo di Casa Zegna, appartenuto a Michelangelo, padre del fondatore Ermenegildo, orologiaio di professione.
La collezione Monterubello Zegna è realizzata da Girard-Perregaux, prestigiosa Manifattura orologiera svizzera. Da anni Zegna ha con la famiglia Macaluso un rapporto consolidato. Si tratta di un incontro di valore che non teme il tempo. Le famiglie Zegna e Macaluso continuano a collaborare sotto il segno dell’innovazione, dell’eccellenza e della passione per l’alto artigianato del lusso, animate da uno spirito contemporaneo e allo stesso tempo orgoglioso della propria tradizione.
La collezione presenta due modelli: Solo Tempo, in oro bianco e oro rosa, e Chrono, in oro rosa. Ispirati al design degli anni ’40, entrambi i modelli sono sinonimo di un’eleganza contemporanea, naturale, quotidiana.
“La collaborazione con Gino Macaluso è stata straordinaria” ha dichiarato Ermenegildo Zegna “abbiamo iniziato a collaborare nel 2009 per realizzare l’edizione del centenario Zegna e fin dal primo momento ho trovato in Gino un interlocutore privilegiato con cui condividere valori comuni, che hanno radici nella tradizione famigliare. Oggi il progetto Monterubello viene sviluppato con Stefano e Massimo Macaluso ed è con orgoglio che festeggio questo lancio, con un particolare ricordo all’amico Gino, senza il quale tutto ciò non sarebbe successo”.