Porsche Panamera

La Gran Turismo quattro porte debutta in aprile al Salone dell’Auto Shangai 2009 e arriva sul mercato verso la fine della prossima estate

L’attesa berlina/coupè marchiata Porsche sta per arrivare: l’abbiamo anticipata in tutti i modi possibili, tra rendering e foto spia. E’ giunto il momento delle prime foto ufficiali e della data precisa per debutto e commercializzazione. Ora possiamo apprezzare la Panamera da ogni angolazione, fino nei dettagli. I motori saranno un V6 aspirato da circa 300 cavalli e due V8, uno aspirato e uno biturbo da 400 e 500 cavalli ma solo questi ultimi due saranno disponibili al lancio. Trazione posteriore o integrale con Porsche Traction Management (PTM), cambio manuale a 6 marce o l’apprezzatissimo PDK a 7 rapporti.

La Panamera sarà anche ibrida, e non stiamo parlando di speculazioni poco fondate bensì di un ufficialissimo comunicato stampa. L’ammiraglia tedesca sfrutterà la base tecnologica del SUV Cayenne Hybrid, al fine di ottenere consumi prossimi ai 9 litri per 100 chilometri. Che rimangono, in soldoni, poco più di 11 km/litro: da rizzare i capelli se pensiamo ad un’utilitaria media, da primato per una granturismo potente, veloce e pesante. La Panamera ibrida dovrebbe sposare il 3 litri benzina con una moderna unità elettrica.

Arriverà nel 2009
L’indiscutibile successo di Maserati Quattroporte, per non parlare di Ferrari 612 Scaglietti e delle meno sportive ma comunque esclusive tedesche BMW Serie 7 e Mercedes CLS, devono aver dato una bella spinta sull’acceleratore di questo progetto che verrà presentato a Shangai in aprile e sarà sulle nostre strade entro la fine dell’estate. Le prospettive parlano di 20.000 unità annue che usciranno dallo stabilimento Porsche di Leipzig, già “culla” del SUV Cayenne e della sportivissima Carrera GT. La Casa tedesca ha intenzione di creare una struttura completamente nuova per la produzione della Panamera, smentendo quindi le voci di una possibile collaborazione con qualche altro costruttore per limitare i costi, come peraltro già avvenuto con Volkswagen nella realizzazione del pianale di Cayenne e Touareg.

Dal punto di vista stilistico Porsche Panamera si rifà alle curve morbide dell’eterna 911, soprattutto per quanto riguarda il frontale. Ciò non le impedisce di raggiungere la ragguardevole lunghezza di 4.90 metri con un interasse tra la ruota anteriore e posteriore pari a circa 2.90 metri, a conferma della buona abitabilità anche per quattro adulti, garantita oltretutto dall’altezza fissata ad 1.45 m. I gruppi ottici anteriori riprendono invece lo stile della “vecchia” 911-996, tanto criticati dai puristi della casa tedesca prima dell’adozione, con la nuova 997, dei tradizionali fari circolari. Al posteriore ritroviamo dei proiettori allungati che seguono il profilo sagomato del portellone e si estendono fino a lambire i larghi passaruota.

Il sistema della Panamera ibrida prevede batterie posizionate nel vano bagagli, un motore elettrico (con frizione indipendente) posizionato tra propulsore a benzina e trasmissione, ed un sofisticato sistema di gestione elettronica. Tale “cervello” è in grado di far lavorare indipendentemente il solo motore elettrico, l’unità a benzina o le due propulsioni combinate, in relazione alle condizioni di guida. In tal modo, si passa dalla modalità elettrica “emissioni zero” alle classiche prestazioni sportive Porsche, che non devono assolutamente mancare.

Le parole del Dr. Wendelin Wiedeking, presidente di Porsche AG, lasciano intendere la grande fiducia riposta nel progetto Panamera: “Abbiamo impiegato molto tempo per prendere questa decisione. Ma ora siamo sicuri di una cosa: la Panamera è l’auto giusta per Porsche, e possiede il tipico DNA di una genuina Sport Car. In termini di performance, design e comportamento dinamico rispecchia gli elevati standard Porsche”.

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