Il nuovo Radiofonografo Brionvega

A più di 40 anni dalla sua nascita, lo storico brand del made in italy presenta la riedizione del mitico radiofonografo, monumento dell’elettronica e del design italiano degli anni ’60

Progettato nel 1965 da Pier Giacomo e Achille Castiglioni, il radiofonografo (rr126) Brionvega ha rappresentato una vera rivoluzione sia dal punto di vista estetico che tecnologico.

E’ stato, infatti, la prima stazione multimediale o “robot musicale componibile” unendo in un solo oggetto radio, amplificatore, e giradischi (45 e 33 giri).
Il corpo centrale è montato su un piede in fusione di alluminio anodizzato, dotato di quattro ruote che consentono di spostarlo agevolmente.

La modernità rivoluzionaria consisteva proprio nel fatto di unire strumenti per l’ascolto audio che fino ad allora esistevano solo separatamente.
Il prodotto poi era caratterizzato da un design innovativo, avanguardia pura per l’epoca.

Il prodotto viene oggi riproposto tenendo fede all’oggetto culto del modernariato, ma con un aggiornamento dal punto di vista tecnologico, per adeguarsi alle esigenze dei nostri giorni: il nuovo radiofonografo che si chiama rr226 include, oltre alla radio e al giradischi, un lettore CD posizionato al lato del piatto, che già nel modello originale era spostato sulla destra, lasciando libero uno spazio per un possibile lettore di cassette che avrebbe dovuto essere inserito nelle edizioni successive.

Come nel modello originario, le due casse staccabili, oltre a garantire un eccellente effetto di stereofonia, permettono di giocare a creare varie configurazioni a seconda delle esigenze di ascolto: posizionate sopra al giradischi per ascoltare la radio, o fissate ai lati oppure allontanate ulteriormente per aumentare l’effetto stereofonico nell’ascolto dei dischi.

Il radiofonografo arriva in un momento in cui il vinile sta vivendo un periodo d’oro, sottraendo piccole quote di mercato a CD e a MP3.
Sono sempre di più, infatti, gli artisti mainstream che riprendono a far uscire i nuovi dischi anche in versione vinile che, secondo gli esperti, offrono una qualità del suono superiore.

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