Rossetti cancerogeni ad alto contenuto di piombo, quanto c’è di veroo

Cosa c’è di vero dietro le notizie allarmanti sui rossetti cancerogeni? Ecco le risposte rassicuranti di alcune fra le più importanti Case di cosmetici

Care lettrici,
da qualche settimana girano su Facebook e rimbalzano nei blog dichiarazioni circa la presenza di alti quantitativi di piombo in alcune marche di rossetti, in particolare quelli a lunga durata. Il piombo è un ingrediente altamente nocivo per la nostra salute ed è noto a tutti che può provocare il cancro.

Dietro informazioni di questo tipo a volte si nascondono delle colossali bufale, a volte sono dei veri e propri complotti costruiti ad arte per attaccare determinati marchi. Vengono diffuse in rete informazioni date per certe, che rimbalzano facilmente nella rete perché toccano la sensibilità dei consumatori  e più vengono alimentati i dubbi tra i lettori, più alta è la possibilità che questi siano indotti a scegliere comunque altri prodotti, con un danno conseguente di immagine ed economico per il produttore.

Alcune volte questo tipo di informazioni rivela invece un aspetto  veritiero,  che va però prima verificato attraverso fonti certe. Molte lettrici si sono rivolte alla redazione di Veraclasse.it per conoscere il nostro parere in merito alle presunte tracce di piombo in alcune marche di rossetto, per un consiglio o per sapere se abbiamo qualche informazione in più, più autorevole. Spesso infatti dedichiamo degli speciali alle novità ed alle tendenze del make up, ed il rossetto è un protagonista immancabile della seduzione femminile. Facendo alcune ricerche sul web spuntano diversi siti che smascherano ampiamente queste ipotesi, ma ci piace riportare quanto ufficialmente ci comunicano le Case produttrici.

Abbiamo pertanto contattato i responsabili degli uffici stampa di alcuni marchi di rossetto da noi apprezzati per la qualità e serietà del prodotto e spesso al centro nelle recensioni di Veraclasse.it

Nello specifico abbiamo inoltrato una richiesta di informazioni per i referenti dei seguenti marchi:

Clinique, Estee Lauder, Shiseido, Chanel, Avon

Con il Gruppo Clinique non ci è stato possibile entrare in comunicazione ed avere una risposta in merito, pertanto non siamo in grado di dare informazioni tali da rassicurare le nostre lettrici.

Alle nostre richieste di delucidazioni hanno invece risposto prontamente gli altri marchi:

Avon dichiara quanto segue:

“Abbiamo affrontato questo problema circa due settimana fa proprio perchè, come confermato anche da lei, è apparso sui social nerwork. Naturalmente le nostre Presentatrici che sono molto attente alla qualità dei nostri prodotti, hanno immediatamente scritto sulla pagina ufficiale di Avon di Facebook chiedendo chiarimenti ma soprattutto la posizione di Avon. Le confermo che tutti i rossetti e i prodotti Avon sono formulati con ingredienti di altissima qualità, rigorosamente testati. Avon è orgogliosa dei suoi alti standard di sicurezza che persegue da oltre 125 anni.
Le inoltro il link al sito Avon che indica la qualità dei nostri rossetti ed i relativi test:
Link al Sito Avon

Chanel comunica quanto segue:

Teniamo a rassicurarvi e vi confermiamo che i rossetti/matite/ombretti Chanel non contengono piombo.
Il piombo è un elemento presente nel nostro ambiente naturale. Possiamo trovarlo nei coloranti utilizzati per i rossetti ma in tracce infinitesimali che non comportano nessun rischio per la salute se utilizzati secondo le condizioni normali d’uso, come lo conferma lo studio dell’ FDA*.
I rossetti non sono dei prodotti alimentari e non sono, quindi, destinati ad essere ingeriti. È per questo che i coloranti dei rossetti, che possono presentare tracce infinitesimali di questo ingrediente, sono autorizzati dalle norme in vigore.
Siamo estremamente attenti a questo argomento e può star certo che i prodotti CHANEL sono fabbricati secondo norme di qualità molto severe, nel rispetto delle prescrizioni regolamentari relative alla sicurezza ed alla salute.”
( Food and Drug Administration, l’autorità sanitaria degli Stati Uniti)

Estée Lauder precisa:

Estée Lauder Companies produce e commercializza prodotti di alta qualità che soddisfano gli standard di regolamentazione di tutti i principali mercati. Il piombo non viene mai utilizzato come ingrediente aggiunto intenzionalmente nei rossetti. Tuttavia, il piombo è onnipresente e si trova naturalmente nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Quindi si può trovare anche in piccolissime tracce o a bassi livelli in alcune delle materie prime utilizzate nella formulazione dei prodotti cosmetici, come i rossetti.
Nel mese di dicembre 2011, la FDA (Food&Drug Administration) ha pubblicato i risultati di uno studio esauriente che l’agenzia aveva condotto, esaminando 400 rossetti di diversi marchi, e ancora una volta ha concluso che non vi era nessun problema per la sicurezza dalla quantità di piombo trovato in questi prodotti. Le tracce di piombo in questi rossetti, in media 1.11 parti per milione, anche nella quantità più elevata sono ampiamente sotto i limiti raccomandati dalle autorità di regolamentazione.”

Shiseido comunica questo:

“Abbiamo anche noi notato la ricomparsa su internet della “bufala” relativa alla presunta presenza di piombo nei nostri prodotti, perciò abbiamo chiesto delucidazioni al nostro consulente scientifico che ha redatto un breve testo che smonta completamente l’insinuazione.
Questo testo riporta argomentazioni scientifiche e legislative che spero tranquillizzeranno i tuoi lettori.
Ti riporto inoltre una curiosità che riguarda il lontano passato di Shiseido e che rende il presunto utilizzo di piombo da parte della nostra azienda assolutamente privo di logica e fondamento: nel 1906, quando la maggior parte delle ciprie bianche presenti sul mercato giapponese conteneva forti quantità di piombo, che aveva effetti devastanti sulla salute di chi le utilizzava, Shiseido fu la prima a lanciare una cipria sicura, priva di piombo, anticipando le autorità giapponesi di ben 28 anni.”

Il Nikel ed il Piombo non sono presenti nei cosmetici

Il nikel e il piombo, detti anche “metalli pesanti”, sono conosciuti da tempo per i loro effetti negativi sulla salute. In particolare il nikel  è responsabile di reazioni allergiche cutanee, tipica per esempio è la dermatite da contatto di bigiotteria.  Il piombo presente nelle vecchie benzine invece è tossico soprattutto per il sangue.

Entrambi i metalli sono ampiamente presenti nell’ ambiente come contaminanti del suolo, dell’ aria e degli alimenti.
La quantità di contaminanti presenti negli alimenti animali  e vegetali dipende dai siti di allevamento o di coltivazione.  Tempo fa si parlava di tonni e grano al piombo, in quanto i primi erano pescati in mari contaminati dal metallo ed i secondi erano coltivati vicino ad autostrade.

Nei prodotti cosmetici questi metalli sono vietati, sia dalla legge italiana sia dalla direttiva europea.
Né i metalli né i loro sali o derivati sono mai stati impiegati dai produttori.

Non è tuttavia possibile escludere la presenza di tracce che possono derivare dalla contaminazione fortuita di alcuni ingredienti, in particolari quelli di origine minerale  ed anche vegetale.
La normativa vigente ammette in modo esplicito che sono tollerate tracce provenienti dalle materie prime.

Le autorità  a oggi non hanno definito i limiti da non superare anche perché il problema non riveste il carattere di particolare urgenza o gravità  in quanto le tracce, eventualmente presenti nei prodotti, non creano rischi per i consumatori.

Grazie al sistema di controllo qualità su tutte le materie prime, i prodotti  Shiseido hanno livelli estremamente bassi di tutti i contaminanti ( lo zero assoluto non può esistere per i motivi sopra citati) e quindi anche di Nikel e Piombo. È noto infatti il rigore Shiseido nella scelta degli ingredienti e la cura di tipo “farmaceutico” nei capitolati e nel controllo di qualità dei prodotti e delle materie prime. Shiseido anticipa sempre le normative ove queste rappresentino  una maggiore sicurezza per il consumatore.
Infine è bene sottolineare, che la presenza di tracce è inevitabile. Vale la pena ricordare che per evitare la contaminazione ambientale si sta pensando di produrre nello spazio alcuni prodotti ad altissima tecnologia.
In conclusione si deve ricordare che non esiste nessun allarme specifico per la salute pubblica relativa alla presenza di tracce di nikel e piombo nei prodotti cosmetici. Eventuali tracce sono invitabili, le normative non solo non ne hanno fissato limiti ma anzi ne ammettono la presenza perché provenienti dalle materie prime.
Occorre inoltre ricordare che le persone allergiche al nikel non si sono sensibilizzate a causa dei cosmetici ma dai gioielli di bigiotteria o comunque da metalli contenenti nikel venuti a contatto con la pelle.
Anche le persone riconosciute come allergiche al nikel  possono tranquillamente utilizzare i prodotti cosmetici anche se non si può escludere la presenza di tracce del metallo. Mai infatti si sono manifestate reazioni al riguardo.
Il test proposto da quella esilarante e-mail  è del tutto privo di validità scientifica.  L’idea di verificare la presenza di piombo dal cambiamento di colore di un lipstick messo a contatto con un anello d’oro e’ semplicemente assurda e non ha alcun significato neppure qualitativo.

A questo punto ci auguriamo di avere dato informazioni tranquillizzanti per le nostre lettrici in merito al problema sollevato in rete dalla presenza di piombo nei rossetti e invitiamo le  stesse a valutare con ponderazioni affermazioni e dichiarazioni poco veritiere, anche se è comunque importante mantenere sempre un atteggiamento critico rispetto a tutte le scelte, soprattutto se queste possono essere nocive per la nostra salute.

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