Andrea Palladio mostra per i 500 anni

Inaugurata la mostra dedicata ad Andrea Palladio, 500 anni di architettura classica, perfetta e intramontabile

Andrea Palladio Da 500 anni parliamo di lui, delle sue opere e della sua genialità,  riuscire a rimanere un pilastro dell’arte e della storia per mezzo millennio è un traguardo per pochi. Andrea Palladio è l’architetto italiano più importante e conosciuto della storia mondiale. Le sue opere sono la testimonianza della sua arte e del suo genio. Ville, edifici, chiese, il Veneto ha la fortuna di ospitare tutte le ricchezze da lui prodotte, linee classiche e pulite che riescono ancora oggi a richiamare la nostra attenzione sebbene i veloci cambiamenti delle moda desiderano portarci verso nuove forme e stili.
Nato a Padova nel 1508 da una famiglie umile, Andrea di Pietro, nome originale,  dovette faticare non poco per riuscire ad ottenere i riconoscimenti che meritava, padre mugnaio e madre massaia, non si trattava sicuramente della tipica famiglia di un famoso architetto…
A 13 anni Andrea iniziò il suo apprendistato presso  Bartolomeo Cavazza, dal quale fuggì dopo appena 18 mesi trasferendosi a Vicenza dove lavorò come assistente nelle principali botteghe di scultori e costruttori.
Le fortunate coincidenze che rispecchiavano il periodo dell’Italia del Rinascimento aiutò il giovanissimo Andrea a farsi notare e a trovare presto un mecenate,  Gian Giorgio Trissino.
Palladio, viene definito da molti l’uomo giusto nel momento giusto, un periodo ricco accompagnato dalla volontà di Venezia di “appropriarsi della terra ferma”  hanno aiutato l’architetto a costruire la sua ricca carriera, il momento è particolarmente favorevole anche economicamente e  le grande famiglie veneziane iniziano a commissionare ville in campagna, palazzi e logge degne dei più grandi principi.
Il numero di committenti iniziò a salire e stupisce ancora oggi l’ampio raggio di richieste, dal Comune di Vicenza alla Serenissima Repubblica di Venezia, nobili, commerciati, e la Chiesa, mai nella storia tante committenze arrivarono da punti così diversi tra loro, eppure Andrea Palladio riuscì ad accontentare tutti e da tutti ottenne riconoscimenti e elogi, grazie allo stile classico e intramontabile l’arte di Andrea Palladio riuscì dove spesso la politica fallisce.
Da Villa Pojana a Villa Capra detta La Rotonda, pianta quadrata con ripartizione simmetrica degli ambienti, uniti  da un salone circolare ricoperto da una cupola centrale, dalla Chiesa del Redentore a Venezia al magnifico Teatro Olimpico di Vicenza … sono solo alcune opere che già da sole descrivono dettagliatamente il genio dell’architetto, tanto da dare vita ad un vero e proprio stile noto come palladianesimo. A che punto si è diffuso? Basti pensare che la Casa Bianca residenza del presidente degli Stati Uniti d’America è progettata in stile palladiano.
La sua eredità non si ferma alle opere, Palladio nel 1570 dà alle stampe i Quattro Libri dell’Architettura, dove lascia il bilancio della sua carriera.
Andrea Palladio era un uomo caratterizzato dall’equilibrio e dalla misura, proporzioni e rapporti spaziali, colto e sereno, è riuscito a donare tali qualità alle sue opere tanto da creare di più parti una unica meravigliosa realtà.

 La grande Mostra  Dal 20 settembre 2008 al 06 gennaio 2009 inaugurata a Vicenza La grande mostra “Palladio 500 anni”, in palazzo Barbaran da Porto. Trecento opere tra disegni, dipinti, sculture, medaglie, libri, manoscritti, provenienti da oltre  cinquanta musei europei e americani. Oltre ai disegni di Andrea Palladio sono presenti opere di grandi maestri come Michelangelo, Raffaello, Bramante.

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