Croazia, itinerario attraverso le più belle città da visitare

Da sud a nord, i centri principali di interesse storico, artistico ed architettonico di una nazione molto legata all’Italia

La Croazia, molto prossima all’Italia, offre un panorama naturale incredibile con moltissimi parchi tutelati e dalle caratteristiche diverse, ma non dobbiamo dimenticarci anche delle sue città che accolgono i turisti con una offerta di bellezze, si arte, cultura e storia importante. Ecco un piccolo itinerario tra le città principali da visitare assolutamente.

Dubrovnik (Ragusa)
Viene abitualmente chiamata con il suo nome in croato per non confonderla con l’omonima città italiana, ma Dubrovnik è un vero gioiello, definita la perla dell’Adriatico, il suo centro storico di particolare pregio architettonico e artistico è nell’elenco del patrimonio UNESCO. Posizionata all’estremo sud della Croazia fu costruita su di un’isola e unita poi alla terra ferma con l’interramento della parte vicina alla costa. Molti sono i luoghi d’interesse: le piazze Della Loggia e Prid Vodom che hanno la maggior parte dei monumenti ed edifici di rilievo come la Colonna di Orlando, palazzo Sponza, la Porta della Dogana, la Loggia delle Campane, la Torre Civica, l’antico Palazzo del Comune, la Chiesa di San Biagio, il Palazzo dei Rettori e la Cattedrale. Tutti in una evoluzione che dal secolo XIV arrivando poi al rinascimento, al gotico, al barocco per una vera esplosione di arte architettonica. Da vedere anche la Piazza Marino Darsa e la Piazza della Gondola e poi i caratteristico Porto vecchio.

Spalato
Altra città con influssi italiani durante la storia con Zara visse sotto il dominio di Venezia e di questo ne sono rimaste numerose tracce. Cittadina di mare, è famosa per lo splendido Palazzo Diocleziano, la Porta Aurea e la Cattedrale dall’iconico campanile divenuto il simbolo della città. Ma nelle sue vicinanze vi sono gli scavi archeologici di Salone con molte rovine romane. Appena fuori dalla città vi è la località turistica dei sette Castelli e il mare di fronte noto come la Baia dei Castelli.

Zara
Città a metà della costa della Croazia, visse una lunga dominazione della Repubblica Veneziana e ve ne sono ancora molte tracce tra le sue vie. Anche se si inizia a parlarne ai tempi di Roma e il Foro rimasto è un esempio importante, le fortificazioni murarie presenti sono tutte di epoca veneziana con il Leone della Serenissima in bella vista. Ma molto altro ha da offrire Zara come molte architetture religiose: dalla bizantina Chiesa di San Donato alla Cattedrale di Sant’Anastasia di stile romanico, poi la Chiesa di San Simeone rifatta nel 1600 e la Chiesa di Santa Maria originaria della seconda metà dell’anno Mille ma rifatta durante il Rinascimento veneziano. Città di mare, qui ci è un organo marino ovvero lo strumento musicale ma creato in acqua che suona grazie al moto ondoso.

Pola
Città portuale (il porto è da visitare tra Punta Cristo e Punta Fisella) è però costruita su sette colli similarmente a Roma e di tracce dell’impero romano ve ne sono tantissime con anche il dominio della Serenissima. Dall’Arena di Vespasiano (simile al Colosseo), al Teatro Romano, il tempio di Augusto e poi la Porta Aurea e la Porta di Ercole. In tempi più recenti il bellissimo Castello, fortezza veneziana che domina la città, il Duomo ed anche degli splendidi giardini creati durante il periodo austriaco.

Zagabria
E’ la capitale della Croazia ma si trova nell’interno verso il confine ungherese. Questo l’ha esclusa dalla dominazione durante le repubbliche marinare ma ha comunque avuto una influenza dell’impero romano ed il suo centro storico ha mantenuto una forte connotazione medioevale. Oggi città universitaria e centro culturale ha un nutrito numero di musei che spaziano dall’archeologia all’arte moderna. Ma sempre parlando di architettura, interessanti sono le torri che fungevano da punti di difesa, la Cattedrale in stile neogotico e da vedere la piazza Ban Jelacic risalente al periodo barocco con il monumento equestre omonimo centrale, la Chiesa di San Marco, un miscuglio di romanico trasformato in gotico dal tetto che rappresenta lo stemma degli Asburgo, e il Palazzo del Governo.

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