Mostra a Udine ‘I colori della seduzione. Giambattista Tiepolo e Paolo Veronese’

Le mostre dell’autunno allietano la visita delle città italiane durante la stagione più fredda. Dedicata a chi si appassiona d’arte anche la mostra a Udine che espone opere di Giambattista Tiepolo e di Paolo Veronese. L’esposizione artistica è stata organizzata dai Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine con la partecipazione della Fondazione Crup, in concomitanza con la quarta edizione della “Giornata del Tiepolo”.

Aperta al pubblico dal 17 novembre 2012 al 1° aprike 2013, la mostra espone per la prima volta la versione riunita del Mosè salvato dalle acque di Giambattista Tiepolo, formata da 2 tele tagliate nel  primo ottocento e mai ricomposta. Vengono così accostato il Mosè della Scottish National Gallery di Edimburgo all’Alabardiere della collezione Agnelli di Torino: si notano le diversità delle due parti della tela, che hanno subito diverse tecniche di conservazione. Grazie ad un sistema di illuminotecnica si può vedere l’opera sia al suo stato attuale, che secondo la colorazione uniforme.

Nel contesto della mostra di Udine intitolata “I colori della seduzione. Giambattista Tiepolo e Paolo Veronese” risulta ideale accostare gli operati dei due maestri. Viene infatti esposta la versione di Paolo Veronese del Mosè salvato dalle acque del Musée des Beaux Arts di Digione. Dal confronto tra i due capolavori è di facile deduzione riscontrare il legame tessuto da Tiepolo con  l’opera di uno dei più importanti esponenti della tradizione pittorica veneziana del ‘500. Tiepolo trovò nell’arte di Paolo Veronese un punto di partenza per superare la “maniera scura” e per maturare  un linguaggio che lo avrebbe trasformato in uno dei grandi protagonisti della pittura europea del Settecento. Tale deduzione non passò inosservata ai contemporanei, specialmente al critico Francesco Algarotti, che definì Tiepolo ‘l’emulo di Paolo’.

La mostra viene sviluppata attraverso quattro sezioni nelle quali Tiepolo e Veronese vengono confrontati nella trattazione di temi religiosi, mitologici e della storia antica: il Mosè salvato dalle acque, il Ratto d’Europa, le Cene e i Banchetti, l’Adorazione dei Magi.

Oltre alle tele la mostra espone un gruppo straordinario di fogli di Tiepolo e Veronese, prestati da diversi musei nazionali e internazionali, quali la Galleria degli Uffizi, il Victoria and Albert Museum di Londra, l’Ashmolean Museum di Oxford, il Département des Arts Graphiques del Louvre, lo Schlossmuseum di Weimar e lo Städel Museum di Francoforte. Così il disegno approntato da Tiepolo per il Banchetto di Antonio e Cleopatra si confronta con gli abbozzi veronesiani sui banchetti, tramite il disegno preparatorio delle Nozze di Cana, e il modello a olio della National Gallery di Londra, attraverso un allestimento che permette di mostrare le diverse tappe del processo creativo degli artisti.

I colori della seduzione. Giambattista Tiepolo e Paolo Veronese
Castello di Udine – Galleria d’Arte Antica, via Lionello 1 Udine
17 novembre 2012- 1° aprile 2013

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