Secessione e Avanguardia: l’arte prima della Grande Guerra in mostra a Roma

E’ aperta al pubblico fino al 15 febbraio 2015 l’importante mostra realizzata a Roma, alla Galleria d’Arte moderna e dedicata al periodo che ha preceduto la Prima guerra mondiale: un periodo breve, ideologicamente segnato da forti contrasti politici e sociali, durante il quale artisti e critici si interrogano sui concetti di modernità e di avanguardia.
Anche in Italia, come altrove in Europa, i primi del Novecento sono anni segnati da forti tensioni politiche e di conseguenza culturali, ma sono contestualmente anni di grande fermento e produzione artistica. Conclusosi l’”Ottocento”, il secolo “lungo”,  ovunque si scatenano movimenti di contrasto all’ufficialità delle esposizioni e ai manierismi e gruppi di giovani artisti abbracciano l’idea del separatismo e della secessione, idee che in taluni casi portarono alle cosiddette “avanguardie”, movimenti di rottura e innovazione più o meno schierati e dirompenti.

La mostra prende l’avvio dal 1905, anno in cui Severini e Boccioni organizzarono nel Ridotto del Teatro Nazionale di Roma una Mostra dei Rifiutati che costituì un primo germe di opposizione. Le esigenze di rinnovamento e di apertura internazionale si polarizzano fra il 1908 e il 1914 a Venezia e a Roma, nelle manifestazioni di Ca’ Pesaro e della Secessione Romana, mentre la dirompente novità dei Futuristi, trova una nuova sede espositiva, sempre a Roma, nella Galleria Sprovieri. Ca’ Pesaro e Secessione Romana rappresentano quindi i poli di un’avanguardia ‘moderata’, contrapposta, non senza contraddizioni, all’avanguardia radicale del Futurismo, che intende incidere in maniera rivoluzionaria sul linguaggio artistico e sulla realtà sociale e politica.

La mostra si chiude quindi sulla tabula rasa che il conflitto mondiale attua nei confronti di ogni aspirazione avanguardista, distruggendone ogni slancio vitale. All’entusiasmo del futurismo, alla nuova, modernissima iconografia della guerra, si contrappone la poetica del silenzio e dell’assenza, presagio del dramma imminente del primo De Chirico.

INFORMAZIONI GENERALI E ORARI D’APERTURA
Indirizzo: Viale delle Belle Arti 131 –  00196 Roma
Ingresso disabili: Via Gramsci, 71
Informazioni e biglietteria – Tel: +39 06 32298221
Centralino – Tel: +39 06 322981
Fax: +39 06 3221579

COSTO DEL BIGLIETTO
Integrato Galleria/Esposizioni temporanee:
intero:  € 13,00
ridotto: € 10,50 riservato a:
• cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e 25 anni
• docenti delle scuole statali dell’Unione Europea

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