Alberto Fasciani al Motor Bike Expo

Dallo styling delle calzature lusso alle moto, raffinate e esclusive in mostra al Motor Bike Expo due realizzazioni per speedway e flat track

Lo stilista della calzatura di lusso Alberto Fasciani si cimenta da subito ad alto livello con le motociclette in un ambito molto speciale come quello del traverso, in questo periodo molto attuale sia per quanto riguarda il tradizionale speedway che per la deriva più cool del dirt track, resa tanto famosa da film mitici.

Dopo l’anteprima a Pitti Uomo di Firenze, in programma dall’11 al 14 gennaio 2011, Fasciani esporrà infatti al Motor Bike Expo (Veronafiere, 21-23 gennaio) una motocicletta da flat track e una da speedway realizzate sotto la supervisione di Alberto Narduzzi, fotografo molto appassionato del settore che già lo scorso anno presentò due sue creature al salone di Veronafiere.

Mentre per la moto da speedway si tratta di una interpretazione che porta ad una special vestita in pelle, per la moto da flat track si sta parlando di una vera opera prima pensata, concepita, disegnata e costruita da zero e completamente in Italia, a partire dal telaio realizzato con la collaborazione di  Velmotor Pistoia, al motore fornito dalla TM di Pesaro. L’idea era quella di costruire una moto facile da guidare ma ricca di contenuti.

Come per una sua calzatura Alberto Fasciani ha pensato di importare nel mondo del flat un concetto importante e che ha decretato il suo successo, la rivisitazione in chiave moderna del gusto di allora, la classe di epoche di riferimento e l’aggiornamento che rendono godibile l’uso oggi di una cosa bella. Anche la moto quindi avrà un gusto inimitabile e caratteristiche prestazionali d’avanguardia.

Così Fasciani racconta la sua special. “Proprio il telaio sarà una novità particolare per il settore racing del flat track, anche se non si esclude una futura derivazione stradale, che sposerà il tradizionale rake di 26° che fece famosa l’opera di Ron Wood, ad un incrocio di tubi che toglierà il sonno agli appassionati. La forcella sarà una classica Showa da 43 millimetri regolabile in compressione ed estensione mentre l’ammortizzatore sarà un Ohlins 46 GPR XLS montato su leveraggi che si richiamano all’Unit Pro link tanto usato in varie declinazioni nella Moto Gp, ma dal disegno nuovo.
I mozzi ricavati dal pieno in alluminio supportano i cerchi spazzolati a mano da 19 x 2.50 raggiati a 36 con gomme dedicate al flat in mescola Maxxis DTR 1, mentre la frenata è ovviamente dedicata al solo freno posteriore con un complessivo pinza e pompa Brembo con un disco da 240 millimetri.
La moto è mossa dalla versione 2011 del motore TM 450 ad avviamento elettrico con una messa a punto specifica per la specialità”
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