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Il lusso rustico e la maglia ritornano ad essere un must

La nuova Collezione Donna di Brunello Cucinelli per la stagione invernale 2010-2011 cerca di raccontare, con passione ed umiltà, un mondo antico e insieme moderno in cui il semplice e il rustico si fondono al lusso con la stessa naturale bellezza di un diamante o una pietra grezza.
Confidenziale, intimista, la maglia gioca un ruolo chiave e, in questa collezione, diventa un “must”.
Le declinazioni sono molteplici, espressioni della fusione di ispirazioni, influenze e citazioni diverse che hanno come unico comune denominatore la “naturalezza” della preziosa fibra del cashmere.
I punti più tradizionali e più maschili come la maglia inglese e le trecce si vestono di nuove forme smanicate o di colli di marmotta, ad interpretare il ruolo più glamour.
Il tricot più voluminoso e inaspettatamente “senza peso” è foderato, zippato e bordato si utilizza in sostituzione dell’outerwear, una proposta per uscire dai comuni canoni dei tessuti hight-tech.
Nastri di seta e fili argentei si fondono a lavorazioni a punto Irlanda per esaltare i rilievi e la matericità del cashmere.
La flessibilità di questa nobile fibra si esprime al meglio nella tridimensionalità. Volumetrie ampie o avvolgenti, forme drappate, disegnano tuniche e silhouettes allungate da indossare con i leggings.
Il capospalla si muove attraverso l’alternanza di piumini con tessuti tecnici “effetto flanella” e outerwear doppi, sovrapponibili, indossabili anche separatamente nelle diverse stagioni.
Gli accessori impreziosiscono e sottolineano i volumi e le forme. L’alternarsi di metalli e pietre grezze conferisce alle collane e ai gioielli un’aria sofisticata ma nello stesso tempo naturale. Le sciarpe dall’aria vissuta ricordano lo spirito libero delle popolazioni nomadi. Le borse sono ampie e morbidissime. Gli stivali possono essere alti e stretti come guaine, oppure più bassi di gusto sportivo. Le scarpe morbide e sportive sono realizzate in nappa, in nabuk o in shearling.
Il gusto del colore è fuso e ingrigito, ricorda le sfumature dei marmi e delle pietre.
Verde, ametista, vinaccia, blu notte, muschioŠ divengono gocce di colore diluite in una gamma di grigi uniti che spaziano dai chiari come il sale, il sasso e arrivano fino agli scuri come la lava e l’ardesia, non tralasciano le tonalità intermedie del fumo e del ferro.

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