Capelli al sole. Proteggerli in poche mosse

In spiaggia i capelli si sfibrano e si seccano facilmente, a causa dello stress dei raggi solari, della salsedine e del vento. Aridità a cui si aggiunge perdita di lucentezza e spesso una caduta più abbondante di quella fisiologica. Un conto salato da saldare, che secondo gli specialisti è possibile evitare. Ecco come

Prima di partire. No a trattamenti stressanti come tinta, meches o messa in piega. Vorremmo essere impeccabili, ma è proprio il momento in cui rendiamo la capigliatura più fragile… Meglio dunque scegliere tinte naturali come l’henné o anticipare di qualche settimana prima della partenza.

Sotto il sole. Cercate di proteggerli il più possibile: un foulard annodato in testa a mo di turbante o un cappello di paglia sono un ottimo esempio. Una moda che torna forte dal passato. Altrimenti se amate adoperare unguenti, l’olio di cocco diventa un’ottima protezione per i raggi uva anche in acqua, oltre a donare un buon profumo alla chioma durante tutto il giorno. Ok all’applicazione prima di uscire… proprio come si fa con i solari, soprattutto se il tragitto da casa al mare è lungo e al caldo. Dopo essersi bagnate è sempre necessario il risciacquo dalla salsedine con una doccia fresca: il sale amico dell’abbronzatura, per i capelli è davvero letale: sfibra e indebolisce anche il cuoio capelluto. Indispensabile poi la riapplicazione del prodotto.

Dopo l’esposizione. Optate per uno shampoo delicato e leggero, meglio se con una maschera, o con un impacco ai semi di lino. È importante sciacquare sempre bene i prodotti dalla testa. Se potete, infine, niente phon: calore in più dopo giornate al caldo. Meglio pettinare i capelli con pettini a denti larghi, con punte arrotondate, meglio se di legno, e prediligere pettinature morbide, cambiando posizione a fermagli, cerchietti e forcine. È vacanza anche per loro no?

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