“Restare in Vietnam. Dalla parte del nemico”, l’imperdibile libro di Luca Pollini

Stampa

“Restare in Vietnam, dalla parte del nemico” è il nuovo libro di Luca Pollini dove un ex soldato americano racconta la “sua” guerra e perché alla fine ha deciso di fermarsi nel Paese asiatico.

La trama

Marlin McMade è un reduce della guerra in Vietnam. Travolto dal malessere per le pressioni subite e per gli orrori in cui suo malgrado è stato responsabile e testimone al fronte, ha avuto il coraggio di affrontare i fantasmi del passato ed e’ tornato.
Il nemico di un tempo si è trasformato in un volontario pronto ad aiutare la popolazione vietnamita a risollevarsi dalle ferite del dopo-guerra. C’era un estremo bisogno di aiuto da parte di volontari: nelle regioni vi erano ancora molte aree minate, ordigni inesplosi e campi resi incoltivabili dal napalm. Marlin mise a punto un programma di informazione per la popolazione chiamato FreeWalk, che entrò a far parte di un programma nazionale promosso dal governo vientamita.

“E’ il minimo che posso fare per un popolo che mi ha accolto a braccia aperte, senza chiedermi mai il motivo della mia scelta, senza rinfacciarmi mai che pochi anni prima ero dall’altra parte imbracciando un mitragliatore”.

E’ l’epilogo dell’intervista rilasciata a Luca Pollini da parte di un soldato americano reduce del Vietnam, che ha deciso di restare. Una testimonianza a tratti commovente, dove emergono le pressioni cui i soldati americani sono stati sottoposti per convincerli ad andare a combattere una guerra inutile e cruenta.

L’Autore

Di Luca Pollini, milanese amante del mare, è cresciuto nella Milano degli anni Settanta. All’attività di giornalista unisce quella di saggista e autore. Ha pubblicato, tra gli altri: “I Settanta, gli anni che cambiarono l’Italia”; “Gli Ottanta, l’Italia tra evasione e illusione“; “Hippie, la rivoluzione mancata“; “Musica leggera. Anni di piombo“; “Amore e rivolta a tempo di rock”; “Ribelli in discoteca”; “Immortali: storia e gloria di oggetti leggendari“. Ha debuttato a teatro col reading Hippie, “a volte ritornano“. Collabora con mensili e quotidiani, si occupa di storia contemporanea.

Stampa