Edra novità al Salone del Mobile 2010

Barbarians è il tema attorno a cui ruotano le proposte di edra presentate durante la settimana del design milanese

Edra rende omaggio ai Barbari, quelle popolazioni che nella prima metà del primo millennio d.C. accelerarono il declino degli ormai asfittici Grandi Imperi d’occidente, con delle originali e sorprendenti novità.
Gli eclettici designer Fernando e Humberto Campana  hanno disegnato per edra tre prodotti: il contenitore Cabana, la scultura illuminante Campana e il tavolo Cotto.
L’altra importante novità è Brenno, un grande e confortevole divano disegnato da Francesco Binfaré.
Cabana è poi un contenitore a colonna centrale che alloggia cinque ripiani: la struttura, realizzata in alluminio e altri metalli, è completamente nascosta da un cumulo di lunghissimi fili di rafia lasciati liberi, resa ignifuga da uno speciale trattamento.
Campana è un oggetto illuminante realizzato assemblando circa 180 sagome tagliate al laser, di alluminio anodizzato lucido e con forme differenti. A sottolineare l’unicità di ogni pezzo, l’assemblaggio avviene senza una sequenza prestabilita: i reciproci posizionamenti sono decisi di volta in volta, di pezzo in pezzo. Campana riprende la forma dell’oggetto cui si ispira, utilizzando però un metallo di estrema leggerezza, l’alluminio, ecosostenibile e riciclabile al 100% infinite volte senza perdita di qualità. All’interno, una fonte luminosa permette di illuminare tavoli e ambienti.

Cotto è un tavolo con struttura e gambe in acciaio inossidabile, piano di supporto in alluminio ad alto spessore. Il piano a vista è formato dall’assemblaggio di  otto grandi porzioni di cotto (trattato), di grana rugosa, compatta e forme differenti. Ogni sagoma è caratterizzata dai marchi “made in Italy” e “fatto a mano” incisi nella parte sottostante. Cotto è una reinterpretazione che nulla concede al rustico né al vernacolare della terracotta, materiale della tradizione amato dagli Etruschi, dal Brunelleschi e dai Medici.
Brenno è un divano in pelle naturale, sapientemente lavorata, la cui struttura è realizzata in legno multistrati e metallo,  l’imbottitura in Gellyfoam è ricoperta da un alto strato di piuma d’oca. Il rivestimento è una pelle volutamente generosa, senza l’eliminazione delle naturali abbondanze, che rivelano i morbidi volumi sottostanti, lasciano percepire l’altissimo comfort, per apprezzarlo con gli occhi prima ancora che con il corpo.

In tema anche gli aggiornamenti dei prodotti in collezione, con riferimenti  espliciti all’oro, metallo prezioso caro ai Barbari, in quanto capace di contenere tanto valore in poco spazio. A cominciare dalla poltrona Sponge di Peter Traag,  la cui configurazione finale, irregolare e ogni volta unica, è il risultato dell’innovativo processo produttivo che la genera,  per l’occasione rivestita in pelle color oro, così come in oro sono due dei nove cuscini di Attila, versione 2010 di Cipria, il divano-icona dei fratelli Campana in pelliccia ecologica (qui in naturale e marrone) che tanto successo ha ottenuto lo scorso anno. Mentre la seduta Leather Works dei Campana si ricopre di una nuova pelle speciale.

Ripercorre il tema della brillantezza della collezione 2009, il contenitore Scrigno dei Campana, a cui si aggiungono tre nuove versioni: settimino, cassettiera e mobile basso.

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