Milano, un “Hotel Magico” firmato Alcantara

Non solo auto, interni di aerei, yacht, tablet.

Alcantara®, quel tessuto così soffice al tatto, famoso in tutto al mondo, si apre alle forme di design più creativo nell’ambito della settimana del Salone del Mobile di Milano per rimanere tutto il mese di aprile come monumento alla fantasia, all’estro, proprio nella via più glam della città.

È proprio in Corso Como, infatti, che il brand ha voluto allestire con 200 mq di morbido materiale uno dei palazzi in ristrutturazione, riproducendo la facciata di un vero e proprio albergo: un “Magic Hotel”. Oltre ad essere un modo per arricchire, nelle ore notturne, la vista dei passanti nella celebre via pedonale con proiezioni in video-mapping.

Frutto della mente creativa e poliedrica di Gentucca Bini, nasce così una maxi installazione artistica, grazie alla tecnica della stampa fotografica in ultra HD, il connubio tra elementi 2D ed elementi 3D, quali il balcone centrale e alcune delle persiane, anch’essi rivestiti: il risultato è un sorprendente gioco di illusioni.

Ogni sera, all’imbrunire, l’Alcantara® Magic HOTEL si anima di vita, mostrando quello che accade oltre la facciata Alcune finestre si aprono per svelare gli “ospiti” dell’albergo impegnati nelle loro attività: c’è chi fa la doccia, chi guarda la tv, chi legge o chi si prepara per dormire. Storie di vita quotidiana che i curiosi possono osservare seduti su una panchina come accadeva un tempo, quando Corso Como era una via popolare della vecchia Milano.

“Siamo molto orgogliosi di inaugurare oggi questa incredibile installazione, che celebra la grande trasversalità e contemporaneità del nostro brand, mostrando al contempo tutta la straordinarietà tecnica del nostro materiale – afferma Andrea Boragno, Amministratore Delegato e Presidente di Alcantara® S.p.A. – Da lungo tempo collaboriamo con gli artisti e i designer più innovativi a livello internazionale per esplorare nuove forme espressive e per raccontare gli infiniti linguaggi che Alcantara® è in grado interpretare. L’incontro con Gentucca è certamente una delle avventure più fortunate”.

Una narrazione che si colloca a pieno diritto nel campo dell’arte e del design sperimentale, proprio nella città italiana mitteleuropea per eccellenza.

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