Nuova Jaguar XKR-S
Potente come nessuna Jaguar prima d’ora (550 cavalli). E filante grazie a nuovi accorgimenti aerodinamici. Lo stile britannico a 300 orari
Jaguar XKR-S è la più potente auto di serie mai prodotta della casa britannica. Non a caso è stata presentata al Salone di Ginevra 2011 dove, esattamente mezzo secolo fa, debuttava Jaguar E-Type, all’epoca il modello che stabiliva nuovi parametri stilistici e di prestazioni.
Questa vettura è lunga 4,794 metri e pesa 1.753 chilogrammi e, grazie a nuove soluzioni aerodinamiche e nonostante l’aumentata potenza del motore da 5 litri V8 sovralimentato da 550 cavalli, percorre 8,13 chilometri con emissioni di CO2 pari a 292 grammi: “È l’unica della sua categoria sotto i 300”, precisa il costruttore d’Oltremanica.
Ian Callum, design director di Jaguar Cars spiega che “lo stile di questa vettura non è solo immagine, ma vere prestazioni”. “Come le altre iconiche Jaguar del passato – aggiunge – lo stile è stato guidato dalla geometria e dall’aerodinamica per una purezza genuina del design. I requisiti fisici per raggiungere i 300 km/h hanno portato in primo piano l’estetica; se non vi piace il suo aspetto, probabilmente non vi piace neanche come si guida.”
Per raggiungere questa velocità sono state introdotte modifiche aerodinamiche per “canalizzare l’aria in modo preciso sopra, sotto e intorno alla vettura al fine di mantenere la stabilità”. Le modifiche principali, alcune anche impercettibili, riguardano la parte anteriore della vettura con un nuovo disegno del paraurti mentre ai bordi più esterni dei parafanghi anteriori, fessure verticali incanalano l’aria lungo i fianchi della vettura. I sottoporta più larghi garantiscono una maggiore stabilità direzionale alle alte velocità. Infine, per poter bilanciare l’anteriore e sollevare il posteriore, XKR-S adotta un’ala a sé stante, una novità nella gamma XK.
L’abitacolo Jaguar è stato rivisitato negli interni arricchiti da nuovi sedili in pelle con effetto fibra di carbonio e dotati di 16 regolazioni. La riprogrammazione del sistema Adaptive Dynamics consente al guidatore di spingersi fino ai limiti più estremi della guidabilità.