Urwerk U-110 Torpedo, l’orologio a satelliti

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Il nuovo modello by Urwerk adotta un inusuale e creativo meccanismo che sostituisce alle lancette tradizionali dei satelliti in orbita sul quadrante

Capacità di stupire e innovare il mondo dell’alta orologeria, è questo ciò che Felix Baumgartner e Martin Frei rispettivamente orologiaio e designer della svizzera Urwerk dimostrano a Baselworld con la realizzazione dello U-110 Torpedo, un modello dal meccanismo tanto complesso quanto affascinante.
Il Torpedo sorprende fin dal primo impatto grazie alla forma sbilanciata della cassa in titanio che vede i minuti, posti su di una scala retrograda, sporgere sulla destra fino a fuoriuscirne quasi completamente.
Ma l’innovazione più significativa riguarda il meccanismo di funzionamento che vede le classiche lancette sostituite da tre satelliti orbitanti all’interno del vetro in zaffiro. Questi satelliti compiono la loro orbita in parallelo, distanziandosi l’un l’altro di 60 minuti esatti. Ciascun satellite compie inoltre una rotazione su se stesso, svelando a mano a mano ognuna delle sue quattro facce con incise le ore. Pertanto il stellite che si troverà lungo la linea dei minuti sarà quello che indica l’ora esatta. Una volta terminato il suo percorso lungo la scala il satellite seguente si affaccerà mostrando l’ora successiva.
Nonostante questo complicato meccanismo, con Torpedo la lettura dell’ora è molto facile dato che basterà considerare il satellite a destra, ovvero quello posizionato sulla linea dei minuti. Completano il sistema un indicatore giorno/notte che aiuta a capire se l’ora indicata sia anti o post meridiana e due turbine posizionate sul retro che sfruttano i movimenti del polso per ricaricare automaticamente il sistema.

La complessa meccanica è ottenuta grazie all’utilizzo di un sistema a tre moduli:
– Un carousel centrale che serve a mantenere la stabilità e l’equilibrio del sistema
– Un ingranaggio planetario che consente ai satelliti di rimanere in posizione parallela mentre orbitano sul quadrante.
– Tre moduli delle ore che girano su se stessi in senso orario montati individualmente sull’ingranaggio planetario. Questi moduli sono in costante rotazione rapportandosi a quella effettuata dal carousel centrale.

 

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