George Clooney arrestato a Washington durante una manifestazione

A Washington la polizia locale ha arrestato il celebre attore George Clooney durante una manifestazione di protesta svoltasi di fronte all’ambasciata del Sudan dove i contestatori accusavano il presidente Omaral-Bashir di aver procurato una crisi umanitaria, visto che lo stesso aveva impedito a medicinali, alimenti ed aiuti di vario genere di entrare nel territorio delle Montagne di Nuba, Sudan del Sud.
Il popolare attore è stato arrestato in compagnia del padre Nick, 78 anni, anch’egli impegnato a contestare l’uomo politico africano che nel corso della giornata di giovedì 15 marzo aveva incontrato il presidente Barack Obama alla Casa Bianca. Non solo i due Clooney tra i fermati, ma anche il deputato democratico della Virginia Jim Moran, anch’egli arrestato per aver violato il territorio dell’ambasciata del Sudan, dopo che la polizia aveva avvisato per ben tre volte i manifestanti a non superare la linea di sicurezza.

L’intenzione di Clooney e degli altri contestatori era proprio questa, ovvero di riportare l’attenzione sul caso del Sudan, un atto simbolico che tuttavia è costato piuttosto caro a Clooney, il quale a caldo ha dichiarato: «Essere arrestati è sempre umiliante, non importa cosa tu abbia fatto, ma sono contento di essere qui insieme con mio padre». «Cerco di suscitare l’attenzione, il Congresso deve sapere, il presidente deve sapere».

L’attore hollywoodiano è noto per il suo impegno a favore della causa del Sudan, visto che già alcuni giorni or sono l’attore aveva testimoniato di fronte al Congresso Usa, non esitando a definire quella del paese africano come una “campagna di assassinii” caratterizzata da bombardamenti pressochè quotidiani, con bambini feriti o mutilati. Lo stesso Clooney era da poco tornato da una missione nelle zone più colpite dal disastro, durante la quale aveva dato conforto e sostegno alle popolazioni delle Montagne di Nuba.

Fonte | Getty Images